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Nuova pubblicazione: "I luoghi del vino di Valtellina"

CULTURA E SPETTACOLO - 16 11 2018 - Redazione

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/copertina I luoghi del vino di Valtellina

Al termine di un lungo lavoro che ha coinvolto produttori, sommelier e altri appassionati è in fase di stampa l'opera "I luoghi del vino in Valtellina". Un volume di oltre 400 pagine che, per la prima volta ci fa entrare nella complessità del nostro paesaggio terrazzato indagando sulle influenze che esso ha sulla produzione vitivinicola. Il libro sarà presentato al pubblico nella prima settimana di dicembre. Il volume è realizzato da Dario Benetti con testi di Giorgio Baruta, Nello Bongiolatti, Fulvio Di Capita, Gianluigi Garbellini, Sergio Guerra, Casimiro Maule, Maurizio Fiora, Emilio Mottolini, Eleonora Perani, Guido Scaramellini, Dario Stazzonelli, Stefano Zazzi e Diego Zoia; verrà distribuito nelle principali librerie.

 

Questo libro è il racconto di una esperienza di lavoro culturale durata otto anni, un’avventura che ha coinvolto persone di diversa provenienza ed estrazione, che ha creato nuove amicizie ed ha portato un grande arricchimento personale a chi ne è stato protagonista. 

 

E’ infatti nel 2010 che nasce l’intuizione di creare un gruppo di lavoro per approfondire un tema: il rapporto tra paesaggio e vino in Valtellina. Lo stupore di fronte ad un paesaggio unico, costituito da 2500 km. lineari di muretti a secco, la più grande area terrazzata di Italia e da un grande patrimonio di opere d’arte e di architettura ad essi collegati, ha fatto sorgere una domanda: “Che influsso hanno questo paesaggio, questi luoghi, sul sapore e sulla qualità del vino in Valtellina?”. 

 

Da quell’anno l’ipotesi affascinante di un legame antico, che ci precede, tra nome dei luoghi e sapore dei vini ha portato architetti, laureati in agraria, in chimica, in geologia, sommelier, produttori e semplici appassionati, a confrontarsi, a creare, per la prima volta, delle carte dei toponimi delle principali sottozone a DOCG, a raccogliere interviste a molti tra i produttori, ad uscire tra le vigne, imparando a guardare e a fare domande al fine di interpretare i segni lasciati dall’uomo in millenni di storia e lavoro. Il paesaggio è una realtà complessa, frutto di un rapporto dinamico e sempre in evoluzione, un sistema che e ha in sé molti significati.

Solo un lungo e paziente confronto multidisciplinare e multi-sensoriale - e nel caso del vino anche il gusto e l’olfatto sono determinanti - può iniziare a sciogliere qualche segreto su una tra le più grandi eredità che le generazioni che ci hanno preceduto hanno lasciato in custodia a noi e a chi verrà dopo di noi.

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