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Trovate microplastiche sui nostri ghiacciai

CRONACA - 29 02 2024 - Guido Monti

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/ghiacciaio

Il lento ma progressivo scioglimento dei ghiacciai per effetto del riscaldamento globale non è l'unico pericolo per le nostre montagne. Accanto ai cambiamenti climatici in atto va preso in seria considerazione l'inquinamento ambientale. In due delle più importanti ed estese masse ghiacciate dell'arco alpino, il Miage e i Forni, rispettivamente in Val d'Aosta e in Lombardia, è stata riscontrata la presenza di microplastiche. 

 

Greenpeace, in collaborazione col dipartimento di scienze e politiche ambientali dell'Università degli Studi di Milano e del dipartimento per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica dell'Università del Piemonte Orientale, ha condotto dei monitoraggi che hanno messo in rilievo la presenza di questi inquinanti. I risultati testimoniano che la contaminazione interessa l'80% dei campioni raccolti sul ghiacciaio dei Forni e il 60% di quelli prelevati sul Miage. Tra le particelle di plastica con dimensioni inferiori a un millimetro le fibre costituiscono oltre il 70% della contaminazione. In dettaglio, è il cellophane a predominare col 55%, seguito dal polietilene-polipropilene (35%) e dal nylon (10%).

 

Le analisi confermano la tendenza alla diffusione delle microplastiche in un periodo storico caratterizzato dall'aumento delle temperature globali, che può determinare il rilascio di inquinanti immobilizzati all'interno dei ghiacciai in fusione contribuendo a contaminare gli ecosistemi acquatici e terrestri situati a valle.

 

Guido Monti

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