MENU

Desiderata

ECONOMIA E POLITICA - 27 01 2023 - Ezio (Méngu)

CONDIVIDI

/megafono

In questi giorni mi par di sentire ribollire continuamente una pentola di fagioli  sopra un grande fuoco ed è il continuo “ribollimento “sui giornali della voce dei candidati per ottenere voti per la loro elezione nel consiglio regionale della Lombardia. E’ un continuo promettere di impegni e questo farebbe un enorme piacere se tutte queste promesse si avverassero come è nel desiderio e nell’immaginario di tanti. Purtroppo spesso non avviene per un mucchio di motivi, quali scuse poco credibili, cambiamenti politici di programma e di interessi a volte comprensibili e a volte no.

 

Mi pare di vedere una masnada di ragazzi con in mano quei tubetti pieni di acqua e sapone e nella loro bocca il tubicino di plastica da cui, dopo averlo soffiato per benino, escono i palloncini colorati di cielo azzurro che svolazzano in aria, ma dopo qualche metro di svolazzare scoppiano e scompaiono nell’aria. Forse non è sempre così per tutte le promesse dei candidati, ma succede. Si potrebbe anche dire che per tenere in vita quei tenui palloncini di aria di acqua e sapone, dipende tante volte dal volere di ogni persona che spesso parla e parla e poi la sua voce, a elezioni concluse, si smorsa fino a scomparire lasciando l’impegno che si era proposto.

 

In questi giorni ho letto promesse e impegni di cose giuste e volute della gente, cose che per anni sono state sulla punta della lingua e sui giornali, oggetto di comitati, di gruppi di persone, che dopo aver provato sulla loro pelle l’esigenza, con foga e grande buona volontà, ora desiderano essere realizzate tramite il supporto dei loro eletti.

 

Va bene e condivido. Però può succedere e questo è umanamente comprensibile che molti cercano di evitare argomenti che potrebbero portare non beneficio di voti, ma al contrario una scomparsa. Farò un esempio, e sarei grato d’essere smentito. Si tratta di un tema di cui ormai da anni si parla ed è la Razionalizzazione delle linee elettriche in Valtellina. Sono stati creati dei Comitati che hanno fatto il loro lavoro intervenendo con proposte e con impegno straordinario che persino la società Terna ha elogiato. Malgrado questo, per il Progetto della costruzione della sottostazione elettrica denominata “Poschiavino “stiamo ancora navigando su montagne russe per “incomprensioni “ tra Comuni interessati poiché la sottostazione nessuno la vuole sul proprio territorio anche se, a suo tempo, l’ubicazione della sottostazione era già stata ben localizzata. Aldilà di tutte le“diatribe” ,  questo può essere un esempio di come soluzioni impiantistiche convenienti per l’intera Valle si possono arenare per problemi locali, finanche quando un Comitato abbia proposto ben sette soluzioni impiantistiche che mitigano l’impatto ambientale e mirano al minor consumo di territorio.

 

Ecco il punto nodale: nessuno degli aspiranti candidati alla Regione, quelli di Valle intendo, ha parlato sui giornali del gravoso problema, proponendo un volonteroso ed essenziale tavolo tecnico per risolvere l’annosa questione. Non è questo forse un tema pertinente per i candidati ? O la  questione è spinosa e poco conviene parlarne in questo periodo elettorale ? Io non lo penso poiché mettere lo sporco sotto il tappeto è poco conveniente e salutare per tutti.

 

Ezio (Méngu)

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI