Una domanda, una risposta
CULTURA E SPETTACOLO - 28 10 2018 - Méngu
Grande, grande, grande è stato quest’uomo, di nome Nanni per gli amici. Giovanni Fabrizio Bignami, è stato un fisico italiano che ha saputo, con il suo sorriso bonario e pieno di humour, divulgare con una chiarezza e una semplicità eccezionali la sua competenza scientifica nel mondo della astronomia. Nato a Desio il 10 aprile 1944 è morto il 25 maggio a Madrid , colto da un malore mentre svolgeva impegni professionali. Dal 2007 al 2008 è stato presidente dell’Agenzia Spaziale italiana, dal 2011 al 2015 presidente dell’Istituto Nazionale d’Astrofisica, direttore del Maggior Centro studi Spaziali di Francia che gli ha conferito la Legione D’Onore. Nel 1972 portò alla scoperta di Geminga, la prima stella di neutroni. Mi si perdoni se non elenco tutte le sue numerose attività e pubblicazioni scientifiche, dirò solo, con vero compiacimento, che era anche un Alpino come tanti di noi Valtellinesi e lo si leggeva negli occhi. Sono rimasto affascinato dal suo sorriso bonario, quasi dismesso ma pieno di luce, di quella speciale luce degli occhi e del cuore che dà la scienza agli uomini intelligenti e semplici. Lui ora non c’è più su questo “pianeta“, però io lo penso abitante e sorridente sul “suo“ asteroide 6852 Nannibignami scoperto nel 1985. Con lui ho passato innumerevoli serate “abbarbicato “ alle immagini del macrocosmo descritte da lui mirabilmente e trasmesse da un canale televisivo di scienze. Mercoledì 22 dicembre 2010 rispose a una mia domanda in cui chiedevo affascinato dal suo pensiero scientifico “ secondo lei è possibile che non esista un Dio quando il nostro pensiero sovente va a Lui ? Chi soffia il pensiero di Dio nella nostra mente?“. Ecco come rispose : “mi colpiscono le cose che lei scrive su Dio… e naturalmente non so rispondere alla sua domanda su chi “soffia il pensiero di Dio (bellissima immagine poetica). Forse lei ha la fortuna di averlo dentro e solo le sembra che qualcuno da fuori lo faccia. Credo che la vera fede uno ce l’abbia dentro. Di più non so dirle, sono solo un astrofisico… a Natale leggerò le sue poesie a mia figlia che ha vent’anni“. Caro Nanni, cosi la chiamo poiché è impossibile per me non ricordarlo come un amico. Ora io sono ancora su questo pianeta, lei è…tra le “sue stelle“, nell’universo, tra la materia oscura, l’energia oscura per noi ancora misteriose , ma lei avrà di certo conosciuto nell’aldilà colui che tutto ha creato e avrà scoperto chi è colui “Che soffia il pensiero di Dio nella nostra mente” e se questo soffio è dentro di noi significa che Dio è in noi.” Ricordando l’illustre astrofisico , mi è caro esprimere tramite il giornale on-line Intorno Tirano, il desiderio personale che tanti giovani possano leggere e conoscere il pensiero scientifico di questo grande scienziato e impareggiabile comunicatore e poi trovare la risposta che Giovanni Bignami mi diede : “Credo che la vera fede uno ce l’abbia dentro“. Universo Sei in me nel tuo mutare o Universo, il tuo tempo infinito è anche il mio. Sono nella tua polvere di stelle, nei tuoi nei lampi di luce, nell’energia infinita. Vola e sfuma il mio pensiero tra il chiarore delle stelle mentre sento il sospiro di un Dio che gioca a rimpiattino negli spazi infiniti. Ti scoprirò, o Dio quando il mio corpo tornerà polvere di stelle. Energia vibrante Nascono il tempo e lo spazio E=mc2 Méngu
dell’Universo nel turbine
dell’Energia Oscura.
Dilaga la Materia Oscura,
tra la polvere di stelle,
mentre l’ Essere vibra per poco
e si spegne.
Creatore, tu chiudi il cosmo
nel cavo della tua mano
come un Buco Nero,
poi lo rilasci tra bagliori di stelle
in un Universo d’energia vibrante
che mai finirà.
Signore, sei energia infinita,
singolarità assoluta
nel Big-Bang primordiale
d’ atomi d’amore.
Tu sei il tempo, lo spazio
la materia, la luce
che riempiono l’animo
di desiderio struggente
d’essere in Te.
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