I due orchi assassini
CULTURA E SPETTACOLO - 12 05 2020 - Ezio (Méngu)
Siamo entrati nella fase “2 “ per combattere il Covid-19. Anche la nostra città di Tirano si sta guadagnando il solito spazio di libertà. Il traffico urbano si sta man mano riprendendo e, quanto prima, rivivremo il solito forsennato serpentone di traffico nel “ budello “ che taglia in due la nostra cittadina. La pandemia è probabile che sarà presto debellata e sarà la fine di un incubo. Un altro pensiero però ci assilla ed è quello di avere presto ( ogni secondo è un respiro buono perso ) il “ bretellone stradale “ in fase di gestazione che toglierà inquinamento e rumore al nostro bel paese. Molte evidenze scientifiche sembrano rafforzare il legame tra inquinamento (polveri sottili, micro polveri ) con il Covid -19 e il problema è ora fonte di studio, con metodo scientifico, di varie Università. Aldilà d’ogni supposizione in merito, tutti noi sappiamo che con aria meno inquinata e ambiente meno rumoroso ci saranno meno malattie e il vivere sarà più quieto e umano e gli eventuali coronavirus che ancora circoleranno avranno un alleato in meno per ucciderci. I due Orchi assassini. La tonda particella dell’Orco Coronavirus s’è unita con l’Orca dell’’aria inquinata in un infame sposalizio. Leggere volteggiano nell’aere e in ogni parola proferita s’annidano in gola e nel naso in un oscuro sodalizio. Si innalzano al cielo mille e mille voci di preghiere per sconfiggere i due Orchi assassini e tenebrosi, mentre la scienza s’affanna nell’arginare e prevedere la strada maligna e mortale dei due Orchi minacciosi. Parlano I maligni sposi con voce sprezzante e aizzatrice : “ Uomo, non lamentarti dei mali, tu ne sei l’artefice ! Lamentarti e piangere ora certo non ti si addice, poiché di molte bellezze al mondo sei stato carnefice”. Il virus sussurra: “prima di te sono nato nel Mondo ero quieto e me ne stavo silente nella madre Natura, tu mi hai tolto dal sonno profondo e ora mi nascondo in ogni parte del tuo corpo per portarti gran sventura. Sono cento volte più piccolo d’un tuo buon batterio, sulla capocchia di spillo mi annido più di mille volte ma grande è la mia forza, in te scateno un putiferio quando mi impianto nelle tue cellule a briglie sciolte. Ora la mia forza è doppia, nel Mondo ho un alleato con me congiunto, che veleggia anch’esso nell’aria “. La polvere sottile sussurra: Uomo, tu mi hai creato, ora sono nei polmoni, del Coronavirus sono gregaria. Uomo dal fiato corto, ora capisci il valore della Natura? Capisci che è meglio vivere con l’aria fresca e sana che possedere tanti soldi per una tua folle avventura di spreco per poi scoprire che la tua salute è una frana ? Hai inteso che il Mondo non è un tuo personale affare e che la tua Vita è collegata con le piante e gli animali e che non v’è altra Terra oltre la tua dove abitare, e se distruggi la tua casa sarà il colmo dei tuoi mali ? Ora non v’è preghiera che ci pieghi nel nostro intento, solo quando avrai capito che il tuo vivere è una rapina, che la natura è il Paradiso dove spira un salubre vento, solo allora staremo quieti e non con mano assassina. Ezio (Méngu)
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