Ossa e lapidi emerse dai terreni di bonifica di Grosio?

Nell'estate del 2022 a Grosio i carabinieri forestali posero sotto sequestro un’area di circa 16mila metri quadrati sospettata di essere diventata una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto dopo essere stata adibita ad area di bonifica in seguito all'alluvione del 1987. I militari misero i sigilli nell'ambito di un controllo correlato a un’altra indagine.

A distanza di quasi due anni da quel precedente i terreni situati all'altezza della località Cà d'int sono stati sottoposti di recente ad altri accurati controlli sotto l'occhio vigile dei militari, con scavi di tale entità da far immaginare che la terra accumulata sia opera di talpe gigantesche.

Stando a voci incontrollate che attendono conferma sarebbero state rinvenute persino delle ossa di imprecisata origine e lapidi con iscrizioni. Anche stavolta non resta che attendere i risultati degli accertamenti che verranno condotti prossimamente sul materiale prelevato. 

Guido Monti