Un saluto a Giancarlo Bonazzi

Caro Giancarlo Bonazzi, alcuni giorni fa ti ho dato un ultimo saluto, alle ore 9, nella Parrocchiale S.Martino, con la preghiera dei fedeli.

Un doveroso ringraziamento per la tua bontà, simpatia, generosità e disponibiltà a fare i lavori a regola d' arte anche in casa mia, 50 anni fa, come idraulico.

AMARCORD.

Mi ricordo, come fosse ieri nel 1983 quando mi hai dato del " PAZZO ".

Questa interessante storia la conoscono in pochi.

Il giornalista GIANCARLO BERANDI, sul suo settimanale IL TIRANESE, aveva scritto un articolo esilerante sul funzionamento dei " cessi " comunali in piazza Basilica a Madonna di Tirano.

Un pezzo degno di premio PULITZER del giornalismo.

E io in uno spirito civico americano mi ero detto :

" NON PENSARE COSA IL COMUNE PUÒ FARE PER TE, MA PENSA COSA PUOI FARE TU PER IL BENE COMUNE "

Ho deciso di offrire a mie spese una completa ristrutturazione dei servizi igienici pubblici, considerando che lo stavo già facendo per i negozi adiacenti.

Dico a Giancarlo che il pavimento lo farò in klinker, monocottura indistruttibile e antiscivolo, pendente verso le turche ( le più igieniche ) e che mi dovrà mettere a 10 cm dal pavimento un tubo incassato con 6 ugelli, tipo annaffiatoio da giardino e regolabili, con rubinetto nascosto per evitare scherzi dai soliti cretini.

Risposta lapidaria " SEI UN PAZZO, NON FUNZIONERÀ "

Poi di malavoglia lo ha fatto fare dai suoi operai, perchè ero io che pagavo.

A lavori finiti arriva col suo furgone W arancione e gli dico : " GIANCARLO, AVEVI RAGIONE TU, NON FUNZIONA ! "

È rimasto sorpreso " MA NO, DAI, FAMMI VEDERE ! "

Ormai dopo settimane si era convinto del successo...

Uno spettacolo,

una meraviglia , da brevettare.

Poi mi ha invitato a bere, per ben 30 anni, un friz alla nostra salute.

CIAO GIANCARLO, RIPOSA IN PACE.

Bernardo