Fondazione Pro Valtellina ETS, Istituto Pinchetti e Caritas collaborano per la crescita degli studenti

La Fondazione Pro Valtellina ETS ha annunciato una collaborazione significativa con l'Istituto "Balilla Pinchetti" di Tirano e il Centro di Ascolto Caritas "Annalisa Bergamelli" per promuovere il percorso di crescita degli studenti attraverso attività di volontariato.

Il progetto, intitolato "Usa bene il tuo tempo", mira a coinvolgere gli studenti sospesi dalle lezioni in attività di volontariato, trasformando così il provvedimento disciplinare in un'opportunità formativa. Il presidente della Fondazione Pro Valtellina ETS, Marco Dell'Acqua, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa, definendola un'opportunità per i ragazzi e una proficua collaborazione tra il mondo della scuola e il Terzo settore.

L'azione educativa e formativa si propone di far riflettere gli studenti sulle difficoltà delle persone e sui bisogni del territorio, stimolando una consapevolezza più profonda dei propri comportamenti. I risultati iniziali sono stati incoraggianti, con feedback positivi da parte degli studenti che hanno partecipato alle attività di volontariato, in particolare presso la mensa dei poveri di Tirano.

L'iniziativa è nata da una collaborazione tra il Centro di Ascolto Caritas "Annalisa Bergamelli" e l'Istituto "Balilla Pinchetti" di Tirano. Il dirigente scolastico Rossana Russo e alcuni insegnanti hanno riconosciuto la limitata efficacia degli interventi sanzionatori tradizionali e hanno proposto un approccio che offre agli studenti un'opportunità di crescita formativa.

Il progetto "Usa bene il tuo tempo" offre ai ragazzi l'opportunità di svolgere attività di volontariato presso enti pubblici, organizzazioni del terzo settore o associazioni senza fini di lucro. Questo percorso mira a favorire il benessere degli adolescenti, incoraggiandoli a diventare cittadini maturi e responsabili, consapevoli del mondo che li circonda.

L'ampia rete di Caritas sul territorio offre supporto organizzativo e concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà, facilitando la collaborazione mirata all'accoglienza degli studenti sulla base della residenza e delle attitudini. La speranza è che questo progetto possa essere un modello replicabile per altri istituti e realtà della provincia, promuovendo un legame più stretto tra istruzione e volontariato per il beneficio di tutti.