Fogna dell’Aprica: Problema risolto o soluzione incompleta?

Una recente lettera aperta firmata da Maria Cristina Cioccarelli e Lucia Codurelli ha sollevato interrogativi riguardo alla situazione della fogna di Aprica e all'accordo annunciato tra l'impresa Cerri e il Comune locale per l'allacciamento al depuratore di S. Giacomo.

La lettera accoglie con favore l'accordo annunciato, riconoscendo l'impegno scaturito dalla loro petizione che ha raccolto 330 firme di sostegno. Questa petizione ha anche portato all'inoltro di un esposto in procura per denunciare una situazione ritenuta inaccettabile e protrattasi per troppi anni. I firmatari, alcuni dei quali sono stati sentiti dagli inquirenti, esprimono tuttavia dubbi sulle reali motivazioni di questo accordo.

La lettera aperta pone diverse domande fondamentali. Quali sono le condizioni economiche sottese a questo accordo? Perché è stata gestita con così poca trasparenza, con una chiusura che sembra avvenire in sordina? I firmatari richiedono maggiore chiarezza sull'intervento, evidenziando la necessità di rendere pubblici i dettagli economici e pratici dell'accordo, trattandosi di una questione di pubblica amministrazione.

L'aspetto più importante per i cittadini firmatari è che l'intervento risulti immediato e risolutivo per porre fine a un disastro ambientale che dura da troppi anni, mettendo a rischio la salute della comunità e delle generazioni future.

La trasparenza, sottolineano Cioccarelli e Codurelli, è d'obbligo in questa vicenda. La pubblica amministrazione deve essere chiara e aperta riguardo a un problema che ha influito negativamente sul territorio e sulla qualità della vita dei suoi abitanti.