Il cittadino vede, il Comune provvede

Potrebbe sembrare uno slogan o parole al vento, ma è una verità.

 AMARCORD, MI RICORDO COME FOSSE IERI...

Nel 1960 avevo 13 anni e mio padre mi ha portato nel vigneto che aveva in via S.Rocco perchè volevano allargare la strada.

C' era il capo ufficio tecnico geom. Regazzoni e altri, e mio padre ha detto che era un bene allargare la strada di 2 metri, a beneficio di tutti e non  voleva neppure indennizzo.

Ma si creava un problema per la fontana con lavatoio che sarebbe stata in mezzo alla strada.

Dopo oltre un' ora di discussione erano ancora nel campo delle 7 pertiche, come si usava dire a suo tempo .

 Allora sono intervenuto io dicendo che la soluzione era semplice ruotando la fontana e lavatoio di 90 gradi, e si evitava che le donne, con le gonne, mostrassero le terza agli automobilisti .

Ed evitando pericoli perchè venivano sfiorate dalle auto. Ho detto che il giorno dopo avrei portato un disegno tecnico  e così ho fatto accompagnato da mia sorella, andando in piazza Cavour al piano terra.

Dopo una decina di giorni, passo con la mia bicicletta Bianchi e vedo 3 operai e scalpellini al lavoro...

L' unica modifica apportata al mio disegno è stata la copertura del lavatoio in lamiera e non in ardesia.

Anni fa avevo segnalato che sulla Statale 38 c'era una pianta secca pendente e sicuramente pericolosa verso la strada e il Sindaco Franco Spada in 2 ore aveva chiamato i Carabinieri e Vigili del fuoco e albero kaputt!

Due soli esempi fra i tanti che potrei citare, per farvi capire il mio motto:

IL CITTADINO VEDE, IL COMUNE PROVVEDE.

" il cittadino tiranese "

Bernardo Gabriele Ferrari