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Luca Corvi: obbiettivi mondiali

SPORT E TEMPO LIBERO - 27 04 2017 - Ivan Bormolini

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/Luca Corvi in azione

Chi conosce Luca Corvi, giovane trialista tiranese, sa bene che quando sale in sella alla sua moto ha due obbiettivi principali, migliorarsi sempre e competere ad alti livelli. Sin da giovanissimo, si è appassionato a questa disciplina ed i risultati non sono mancati, sia a livello locale che poi su scala nazionale ed europea.

 

Oggi però, all'inizio di questa di questa nuova stagione, Luca guarda anche alle competizioni mondiali, nuove sfide dunque, orizzonti sempre più ambiziosi ma sicuramente ricchi di nuovi confronti in gara. Per questi motivi abbiamo voluto dedicare la rubrica “Lo sportivo tiranese” di questo mese a questo campione “Made in Tirano”, che con la sua Scorpa 250, si appresta a vivere un campionato che sulla carta si presenta molto interessante.

 

Luca, innanzitutto un sunto della scorsa stagione sia livello italiano che europeo?
Lo scorso anno mi sono classificato quinto nel campionato italiano di categoria, a livello europeo junior invece ho raggiunto un'ottima seconda posizione nella classifica generale.
Già nella passata stagione ho partecipato ad una gara mondiale svoltasi a Vicenza dove mi sono piazzato al diciottesimo posto.
 

 

Nuova stagione agonistica, iniziamo a parlare della moto e di comi ti trovi alla guida.
In questa nuova stagione di gare, considerando le regole mondiali, si è deciso di fare tutte le competizioni con la Scorpa 250. La moto mi viene fornita direttamente dall'imprenditore italiano Scorpa Italia, Team SRT.
Nel mio caso, come lo scorso anno, è preparata da Paolo Grossi nella sua officina in Valsassina.
Questa versione della moto denominata Factory, mi sta dando delle buone soddisfazioni in quanto mi trovo davvero bene alla guida, soprattutto grazie alle modifiche apportate sia a livello meccanico che elettronico.
 

 

Parliamo ora degli obbiettivi che ti prefiggi nei campionati in cui gareggi.
Nel campionato italiano la sfida è quella di raggiungere più podi possibili nella categoria TR2, è ovvio che la speranza è quella di riuscire a vincerlo.
Sull'europeo, considerato l'ottimo piazzamento dello scorso anno, si punta alla vittoria. In merito al mondiale le cose sono certo differenti. In questo ambito occorre fare molta esperienza e non mi è possibile sicuramente ambire alla vittoria.
E' sicuro che nelle competizioni che si terranno in Francia, Spagna, Andorra, Gran Bretagna e Repubblica Ceca darò il massimo mettendoci tutto l'impegno e l'attenzione per fare buoni piazzamenti.
Voglio ricordare che non parteciperò a tutte le gare del mondiale, ma solo a quelle in ambito europeo, per il momento le competizioni in Giappone ed in America non sono nel mio calendario per quest'anno.
 

 

Quali sono gli avversari che temi di più?
In ambito italiano gli avversari più temuti sono Andrea Riva, Sergio Piardi e Stefano Garnero, a livello europeo al momento mi risulta difficile rispondere in quanto l'avversario più temuto era il vincitore del passato campionato e che ora è passato di categoria, vedremo gara dopo gara. 
 

 

Nel calendario, quali sono le gare o i circuiti che ritieni più difficili?
In Italia, guardando al calendario ufficiale, ci sono dei nuovi circuiti che non conosco assolutamente, tutto questo potrebbe rivelarsi un'insidia da non sottovalutare. In ambito di campionato europeo e mondiale, fatto salvo per la nostra nazione e per la Repubblica Ceca, dove ho gareggiato lo scorso anno, non conosco i tracciati e quindi sempre nuove avventure gara dopo gara.
 

 

Quante ore ti alleni a settimana?
Una volta a settimana mi alleno con il Team Italia in varie zone della Lombardia. Per ciò che concerne gli allenamenti nei dintorni, sempre settimanalmente sono seguito da Andrea Fistolera. Per una buona forma fisica, che si rivela fondamentale durante la stagione, non mancano sedute in palestra soprattutto durante la stagione invernale.
 

 

Da sempre tuo padre ti segue, sarà così anche quest'anno?
Nelle gare del campionato italiano mio padre non manca e non mancherà anche in questa stagionec, è insostituibile. Per le competizioni europee e mondiali mi seguirà Damiano Cavalleri, che mi darà una grande mano in gara.
 

 

A campionato iniziato un primo bilancio?
Nella prima prova dell'italiano le cose non sono andate benissimo, mi sono classificato al quinto posto. Ho commesso alcuni errori di troppo e purtroppo non sono riuscito a recuperare. Nella prima gara del campionato europeo svoltasi domenica scorsa a Zelhamm in Olanda è andata davvero bene in quanto sono giunto secondo.
 

 

Luca Corvi con i membri dell'amministrazione comunale a Bruxelles, per il conferimento a Tirano di comune europeo dello sport per il 2017, una tua valutazione?
Innanzitutto a livello personale è stata un'ottima esperienza. Sono stato onorato di aver partecipato a questa importantissima manifestazione che ha voluto sancire ufficialmente la nostra città a comune europeo dello sport 2017.
Sono convinto che per Tirano questa sia una grande opportunità in quanto sono certo che dal punto di vista sportivo la città possa continuare a dare molto.

 

Ivan Bormolini

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