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Quale futuro per l'idroelettrico in Valtellina?

ECONOMIA E POLITICA - 12 11 2023 - Ezio (Méngu)

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/Traliccio a doppia Terna 220kV
Traliccio a doppia Terna 220kV

Leggo su questo giornale in data 25-10-2023 nell’articolo: CNA Lombardia per l’autonomia energetica e il rinnovo delle concessioni, l’affermazione che condivido: “Tuttavia, la situazione sembra stagnare, con la Regione che non ha ancora indetto le gare né concluso nuovi accordi per garantire maggiore entrata di fondi, investimenti in sicurezza e creazione di posti di lavoro”.

 

Il comune cittadino si domanda, a torto o a ragione, come in questa Valle, dove esistono una vera e propria ricchezza idroelettrica e tante buone opportunità, sembra che non ci sia cosa che possa andare in traguardo se non con le dodici fatiche di Ercole a riguardo di:  

  1. La Razionalizzazione delle linee elettriche in Valtellina.  A pensar bene le concertazioni con Provincia, Regione e Comuni sembrano in stallo e a pensar male la società Terna potrebbe aver chiuso la porta su questo progetto per difficoltà di pareri contrari locali. Nel caso fosse così, a mio parere, è un fatto “sventurato” poiché 1 milione e settecentomila euro di investimenti sono stati persi in Valtellina, oltre alla tecnologia di eccellenza del Progetto Terna che prevedeva un grande ricupero di suolo per l’eliminazione di una grande quantità di tralicci delle linee 220 kV allo scopo di attuare una sola linea dorsale a 380 kV che avrebbe dato notevole sicurezza e resilienza al servizio idroelettrico dell’intera valle e Nazionale.  
  2. Il Rinnovo delle concessioni di diverse centrali idreoelettriche di A2A e Edison scadute da tempo con investimenti per la sicurezza del territorio e relativi posti di lavoro.
  3. Rimborso di canoni per l’energia elettrica arretrati (per l’importo vedere articoli su giornali di Valle).
  4. Prevedere una forte iniziativa territoriale in ogni Comune per creare le Comunità Energetiche di energia rinnovabile.  
  5. Nuovi investimenti sull’idroelettrico con rinnovo impianti e realizzazione di impianti di pompaggio per accumulo di energia (aumento di produzione idroelettrica da fonti rinnovabili, storage, regolazione parametri di tensione, frequenza di rete ecc. ecc.)

Viceversa sembra un fiorire di piste ciclabili e di iniziative sportive e di camminate organizzate, naturalmente buona cosa e ben pensate, ma che a mio parere, non portano grandi investimenti duraturi in Valle come i sopracitati punti 1-5.

 

Potrebbe essere arrivato il tempo che i nostri Amministratori diano ampi spazi di lavoro per raggiungere dei buoni risultati anche ai punti 1-5 , così come i nostri nonni o padri hanno saputo creare a loro tempo con meno mezzi e con meno  concertazioni  ma con  risoluzione e determinazione  lasciandoci una eredità che ora sembra pian piano sfiorire nel  nostro territorio se dovesse mancare   l’impegno di noi tutti per  preservarla e aumentarla.

 

Ezio (Méngu)

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