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Progettazione BIM: la fase preliminare della costruzione

ECONOMIA E POLITICA - 27 05 2024 - Redazione

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/Progettazione BIM

Ai fini del miglioramento del livello di precisione di un processo progettuale e della sua efficienza, un ruolo di primo piano è quello ricoperto dall’implementazione del BIM – il Building Information Modeling – nella fase della costruzione preliminare. Applicare il BIM vuol dire sfruttare le potenzialità di tale strumento integrato per la progettazione iniziale non solo dal punto di vista della pianificazione, ma anche per ciò che concerne la gestione delle informazioni e la comunicazione. Il BIM, infatti, tramite la simulazione virtuale e l’analisi dei dati, contribuisce ad agevolare la valutazione di alternative progettuali; inoltre, serve a ottimizzare i costi e abbrevia i tempi di costruzione. Ne deriva, nel complesso, una prassi che nel comparto edilizio si dimostra più innovativa e al tempo stesso più sostenibile.

A che cosa serve il BIM

Le aziende si servono del Building Information Modeling per poter disporre di un modello informativo che risulti condiviso, interdisciplinare e dinamico: una risorsa preziosa per la pianificazione di edifici il più possibile efficienti, oltre che per la loro progettazione e la loro costruzione. Non è eccessivo affermare che il BIM costituisce la colonna portante di una rivoluzione digitale che nel corso degli ultimi anni ha investito il comparto dell’edilizia. Questo sistema informativo della costruzione digitale è formato da un modello 3D che è integrato con i dati funzionali, prestazionali e fisici dell’edificio. Il modello include informazioni che riguardano tutto il ciclo di vita dell’edificio stesso: si parte dal progetto e si arriva alla demolizione dell’opera.

La crescita aziendale e l’ottimizzazione dei flussi di lavoro

Negli ultimi tempi, il BIM si sta affermando e si sta diffondendo sempre di più. Un numero crescente di aziende del settore edile, come O&T Costruzioni Metalliche, infatti, ha deciso di cogliere le occasioni messe a disposizione da questa tecnologia con l’intento di raggiungere risultati migliori nel proprio business, garantendo al contempo soluzioni sostenibili, con evidenti benefici per i clienti. Ogni elemento dell’edificio è correlato a un gran numero di informazioni, e ciò si traduce in vantaggi consistenti sul piano della sostenibilità ambientale. Poter conoscere e sfruttare tali informazioni, infatti, offre l’opportunità di dar vita a opere in grado di garantire requisiti prestazionali di efficienza elevata; si limita il consumo di materiale e, di conseguenza, si contengono gli sprechi. Grazie a questo tipo di tecnologia, è come se l’edificio nascesse prima ancora di essere costruito, per mezzo di un modello virtuale e con la cooperazione dei diversi attori che prendono parte al progetto. Ne derivano flussi di lavoro ottimizzati, che a loro volta generano risultati finali decisamente migliori.

Quali vantaggi offre il BIM

La metodologia BIM, che si fonda su un approccio basato sulla condivisione e sulla multidisciplinarità, permette di migliorare la collaborazione, ma non solo: contribuisce a ottimizzare la condivisione dei dati e in più velocizza i tempi di progettazione. Il fatto che si possa lavorare sull’interazione di più discipline su un modello solo fa sì che gli errori si riducano al minimo, mentre il progetto può essere gestito al meglio in virtù delle rilavorazioni. Per sfruttare al massimo tale tecnologia c’è bisogno di un software ad hoc che permetta di ottenere modelli virtuali ad hoc per ciascuna disciplina, e che al contempo sia in grado di interagire con i vari partecipanti al processo. Esistono vari tipi di software BIM, diversi in base alle funzionalità: in particolare, la creazione dell’architettura e delle strutture del modello 3D è possibile con un software BIM authoring; l’aggregazione dei dati riguardanti le performance energetiche, i costi e i tempi di costruzione, invece, avviene tramite i BIM tools. Infine, i dati e i processi possono essere organizzati in un ambiente collaborativo unico attraverso un BIM management system, che opera in cloud: qui i proprietari, i manutentori, i costruttori, i geometri, gli ingegneri e gli architetti hanno l’opportunità di cooperare nel modo più efficace.

Dalla progettazione alla costruzione

Il Building Information Modeling, insieme con tutte le azioni di digitalizzazione che possono essere sfruttate nel comparto delle costruzioni, può essere impiegato con successo – come si è detto – non solo per la fase di progettazione, ma anche per quella di realizzazione dell’edificio. È evidente che in questo caso a essere coinvolti non sono tanto i progettisti, quanto la direzione lavori e le imprese di costruzione. Le informazioni passano dalla scrivania al cantiere per poi compiere il viaggio inverno, con un flusso continuo che necessita la massima attenzione per poter essere amministrato in maniera efficace. Sviluppare un approccio BIM vuol dire poter contare su una gestione digitale dei vari flussi informativi; si ha a disposizione, pertanto, un ambiente di condivisione dei dati di tipo cloud. Ciò consente fra l’altro di beneficiare di segnalazioni rapide delle varianti ai progetti che vengono effettuate; al tempo stesso, si ha la possibilità di organizzare in modo puntuale i documenti che andranno a integrare il contenuto informativo dei vari modelli.

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