MENU

Coordinamento Nazionale del Grande Idroelettrico: "L'anno che verrà"

ECONOMIA E POLITICA - 01 01 2024 - Redazione

CONDIVIDI

/Coordinamento Idroelettrico

In un comunicato recente, il Coordinamento Nazionale del Grande Idroelettrico ha sollevato dubbi sulla trasformazione imminente nel settore energetico, sottolineando la necessità di maggiore azione e meno propaganda, soprattutto da parte delle istituzioni sanitarie.

 

Il focus è stato posto sul rinnovo delle concessioni idroelettriche e sulla razionalizzazione delle linee ad alta tensione, argomenti ritenuti cruciali per lo sviluppo sostenibile del territorio. Il coordinamento ha espresso la speranza di assistere al lancio dei primi bandi di gara per il rinnovo delle concessioni scadute da decenni, una situazione che ha arrecato notevoli danni al territorio.

 

Particolare attenzione è stata dedicata al rinnovo delle concessioni idroelettriche, auspicando un approccio sostenibile che promuova uno sviluppo integrato tra le aree montane e urbane, nel pieno rispetto del territorio e delle comunità locali.

 

La provincia di Sondrio è stata evidenziata per la sua massiccia produzione di energia idroelettrica, contribuendo significativamente al panorama energetico sia regionale che nazionale. Tuttavia, il coordinamento ha sottolineato il contrasto tra i profitti miliardari per i produttori e le difficoltà socioeconomiche che affronta il territorio ospitante.

 

In tale contesto, è stato sollecitato un cambio di paradigma che sappia ridefinire gli accordi tra produttori e territorio, fondato su principi chiave come efficientamento, sicurezza, rispetto ambientale, manutenzione del territorio, occupazione e clausole sociali.

 

Il coordinamento ha inoltre esortato la Regione a coinvolgere attivamente il territorio attraverso una consultazione costante e vincolante dei sindaci, evitando decisioni prese in modo distante e senza coinvolgimento diretto delle comunità interessate.

 

Un altro aspetto evidenziato è stato il progetto di razionalizzazione delle linee ad alta tensione presentato da Terna nel 2022, invitando la Regione Lombardia a un impegno rinnovato e coordinato con le amministrazioni locali per favorire la mediazione e la sintesi nelle azioni intraprese.

 

Il Coordinamento Nazionale del Grande Idroelettrico ha concluso il comunicato esprimendo speranza per un futuro di cambiamenti positivi nel settore energetico e augurando a tutti un prospero anno nuovo.

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

1 COMMENTI

02 01 2024 13:01

Méngu

Leggo: “ Il Coordinamento Nazionale del Grande Idroelettrico ha concluso il comunicato esprimendo speranza per un futuro di cambiamenti positivi nel settore energetico e augurando a tutti un prospero anno nuovo. Condivido in pieno l’augurio del Comitato del Grande Idroelettrico però con un rammarico di fondo, mio personale, ed è il seguente: è un grave peccato non aver condiviso e portato avanti il Progetto di Razionalizzazione delle Linee elettriche tra il Comune di Grosio e Villa di Tirano. Terna sembra aver “rimandato “a altri tempi futuri tale tratto per rilanciare solo la parte di progetto a 380 kV da Sondrio in bassa Valle. Il “rimandare “spesso nella nostra società significa un “treno perso “. I vantaggi erano: l’eliminazione di decine e decine di tralicci di due grosse linee 220 kV da Grosio a Villa di Tirano con il relativo recupero di suolo e l’eliminazione di gravi impatti ambientali. Il progetto consisteva in due linee in cavo a 380 kV tra Grosio e Mazzo/ Tovo che “raccoglievano” tutta l’energia prodotta dalle Centrali idroelettriche di A2A, tre sottostazioni a 380 kV in blindato con spazi ridotti usando alta tecnologia, centinaia e centinaia di milioni di euro di investimento ora persi e una “preparazione “ futura di una rete che permetteva la nascita di molte comunità energetiche locali. Alcuni nostri Sindaci e Amministratori sembrano, per ora, aver tralasciato questa occasione, ma fortunatamente non tutti i Sindaci in Valle poiché nel tratto Bormio- Livigno si stanno posando, da parte di Terna, cavi e cabine in alta tecnologia. Esprimo quindi la mia speranza che l’anno 2024 porti con sé futuri cambiamenti positivi poiché, da che mondo e mondo la tecnologia ha sempre portato benefici e negarli per disaccordi su punti di vista locali è un andare contro l’evolversi di una Valle che vuole stare al passo con la tecnologia e non soltanto “ intravedere “ il profitto commerciale e individuale. La stessa speranza la nutro per il Rinnovo delle Concessioni Idroelettriche di Valle, ricchezza costruita con la fatica dei nostri Padri utilizzando la Nostra Acqua .