CNA Lombardia per l'autonomia energetica e il rinnovo delle concessioni

La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CNA) Lombardia ha rilasciato una dichiarazione in merito all'importanza dell'autonomia energetica e del rinnovo delle concessioni idroelettriche, sottolineando la necessità di politiche avanzate per sostenere questi obiettivi.

Secondo il comunicato, l'energia gratuita prodotta in Lombardia nel 2022 ammonta a 260 milioni di KWh, con un valore di 86 milioni di euro, che verranno destinati a servizi per i cittadini. La CNA Lombardia ha enfatizzato la necessità di politiche che promuovano l'autonomia energetica e garantiscano un processo equo per il rinnovo delle concessioni idroelettriche.

Giovanni Bozzini, presidente della CNA Lombardia, ha affermato: "Ci auguriamo che non venga realizzato alcun dispositivo di legge che sottragga ancora spazio e titolarità a Regioni e territori. È una battaglia di libertà per investimenti su imprese, famiglie ed enti locali."

La CNA Lombardia ha anche sollecitato l'attenzione sulle infrastrutture necessarie per ridurre la dipendenza energetica del Paese, affermando che queste infrastrutture sono fondamentali per il rilancio competitivo. Inoltre, la CNA Lombardia ha promosso la campagna per l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle piccole e medie imprese (PMI).

Stefano Binda, segretario della CNA Lombardia, ha sottolineato tre questioni chiave: la campagna per il fotovoltaico sulle PMI, lo sblocco della decretazione attuativa per le Comunità energetiche e il rinnovo delle concessioni per l'energia idroelettrica.

La CNA Lombardia auspica che il rinnovo delle concessioni idroelettriche avvenga tramite gare pubbliche e che le monetizzazioni previste da Regione Lombardia siano a vantaggio delle comunità locali.

La CNA Lombardia ha espresso pragmatismo nel suo approccio, sottolineando l'importanza di coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti interessati per favorire gli investimenti e generare dividendi sia per gli operatori sia per le comunità locali. La possibilità di modelli di gestione mista tra pubblico e privato è stata considerata nell'ottica di garantire la competitività energetica.

Infine, la CNA Lombardia ha evidenziato la necessità di rinnovare ed efficientare gli impianti idroelettrici, garantire la sicurezza e rivedere la distribuzione dell'energia alle comunità montane, con l'obiettivo di stimolare nuovi investimenti, crescita economica e occupazione.