Cristiani e musulmani pregano insieme per i morti

Non desidero entrare nella descrizione della grande tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova, poiché i giornali e le televisioni hanno trasmesso con cura e con impegno per una settimana ciò che è successo e l’intero Mondo ne è a conoscenza. Mi è caro invece soffermarmi sui funerali di Stato per le vittime del ponte Morandi.

Due di quelle vittime erano di origine albanese, credenti islamici. Una particolare “formula“ del cerimoniale cattolico ha permesso a musulmani e cattolici di pregare insieme. Così hanno affermato i parenti delle due vittime di religione islamica :“Quando sono morti se ne sono andati insieme ed è giusto che vengano salutati tutti insieme“. Il messaggio di fraternità dell’Imam della comunità islamica di Genova ha invocato l’unione e la pace di tutti gli abitanti del globo. Gli applausi dei partecipanti alla preghiera è stato recepito da molti.

La preghiera comune tra i cristiani e i musulmani è stato uno dei tanti momenti straordinari di rapporti interreligiosi dei nostri tempi." La nostra preghiera", ha detto l'imam , si trasmette anche a tutti coloro che hanno celebrato i funerali in forma privata. Siamo vicini a tutti voi e chiediamo al Signore, colui che nella sua infinità misericordia ci ha insegnato il valore dei ponti, con il primo ponte simbolico che ha unito il primo uomo e la prima donna, creando così l'unione di tutta l'umanità di renderci consapevoli delle nostre responsabilità, chiediamo a lui di accogliere le anime delle vittime e di consolare i loro famigliari. P

reghiamo per Genova: saprà rialzarsi con fierezza, la nostra Genova che in arabo significa "la bella", che è nei nostri cuori. Le comunità islamiche di Genova, della Liguria e dell'Italia intera pregano affinché la pace sia con tutti voi. Che il Signore protegga l'Italia e gli italiani". Significativa è l’ espressione dell’imam “ci ha insegnato il valore dei ponti… “. Parte del ponte Morandi di Genova è crollato, il ponte si è rotto , ma quel cerimoniale cristiano di preghiera per i morti, è stato “un ponte” di preghiera comune verso un solo e comune Signore per proteggere l’Italia e tutti gli Italiani.

I Cristiani e i musulmani sono uomini “ devoti e sottomessi a Dio” per la loro salvezza e questo ci fa sentire fratelli sia pur nella differenza, ma osservanti la stessa “regola d’oro” che dice per il musulmano “Nessuno di voi è credente se non desidera per il fratello ciò che desidera per se stesso , Il profeta Mohammad, 13° delle 40 hatith di Nawawi “ e per il Cristiano “Matteo “Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa infatti è la legge ed i profeti. Matteo 7:12: ”

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