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Scoperti a pagare con 200 euro falsi si danno a fuga rocambolesca

CRONACA - 22 01 2017 - Redazione

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/ARRESTi

Nel pomeriggio di martedì i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chiavenna hanno arrestato in flagranza di reato Abdalla Mansur, 45enne italiano e Adbou Hactima, 66enne francese, responsabili del tentativo di truffa ad un esercizio commerciale di Gordona, possesso di documenti d’identità falsi e resistenza a pubblico ufficiale.

 

L’attività che ha portato agli arresti è scaturita a seguito della segnalazione del titolare di un supermercato di Gordona che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri, segnalando che un uomo e una donna avevano tentato di pagare i propri acquisti con una banconota da 200 euro, che la cassiera non aveva accettato in quanto risultata non autentica. Vistisi scoperti, i due avevano subito ripreso la banconota, allontanandosi velocemente a bordo di una Renault Megane.

 

I militari dell’Arma, nel frattempo allertati dalla locale Centrale Operativa, si sono messi immediatamente alla ricerca del mezzo, che è stato intercettato da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile a Prata Camportaccio. I malviventi, nel tentativo di darsi alla fuga, non si sono fermati all’alt impostogli dai militari e hanno dato vita ad un rocambolesco inseguimento, con continui sorpassi e manovre azzardate, che si è concluso nei pressi di un esercizio pubblico di Piuro dove, nonostante il tentativo di nascondersi per far perdere le proprie tracce, sono stati rintracciati dai Carabinieri.


 
L’uomo e la donna sono quindi stati tratti in arresto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chiavenna con l’accusa di tentata truffa, possesso di documenti d’identità falsi e resistenza a pubblico ufficiale.

 

A seguito delle perquisizioni, oltre a numerosi capi d’abbigliamento, di cui non si esclude la provenienza illecita, è stato infatti trovato un documento d’identità palesemente falso, riportante dati differenti da quelli dell’effettiva identità della donna.

 

In attesa della convalida degli arresti da parte dell’Autorità Giudiziaria di Sondrio, i due sono stati portati presso le case circondariali di Sondrio e Como, a disposizioni della Procura della Repubblica di Sondrio.

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