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L'orso non perde il vizio

CRONACA - 05 04 2022 - Bernardo Gabriele Ferrari

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/macchina scrivere

Si usa dire che la volpe perde il pelo ma non il vizio. Anche l'orso russo non perde il vizio, come a Bucha in Ucraina.

Mi riferisco alle memorie storiche della Seconda Guerra Mondiale ( 20 volumi ) di WISTON CHURCILL,  PREMIO NOBEL DELLA LETTERATURA NEL 1953, per ricordare un episodio che la dice lunga : LE FOSSE DI KATYN in Polonia.

Ebbene la storia ci tramanda come circa 22.000 ( ventiduemila ) si siano " suicidate ".

Non uso la parola " giustiziate " perchè MARTIN LUTHER KING si rivolterebbe nella tomba.

Diceva infatti :

LA MANCATA GIUSTIZIA IN QUALSIASI LUOGO ( come a Bucha ) È UNA MINACCIA ALLA GIUSTIZIA OVUNQUE ( in Europa e non solo ).

 

Suicidate con un colpo di pistola alla nuca, con pistole tedesche Walter PPK e munizioni tedesche, le famose P38  delle Brigate Rosse degli anni di piombo.

Lo scopo era di depistare le indagini, anche internazionali della Croce Rossa.

Già 2.000 anni fa Eschilo diceva che la prima vittima di ogni guerra era la verità.

Su ordine di Stalin, tramite il NKVD, per togliere di mezzo la catena di comando dell'esercito polacco.

 

Quando vedo in TV civili con le mani legate, non posso non pensare ai tedeschi che in una ottica di risparmio per il costo delle pallottole, per la perdita di tempo, per il rumore, legavano con il fil di ferro insieme due persone.

Poi sopra un ponte sparavano a una sola persona in testa, che trascinava l' altra nel fiume facendola annegare.

Ma il diavolo fa le pentole e non i coperchi, e qualcuno si è salvato.

Scoperchiando il vaso di Pandora.

NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE, DOPO 80 ANNI.

 

" il cittadino tiranese "

Bernardo Gabriele Ferrari

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