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Rinnovo delle concessioni: Apprezzati i passi iniziali dei bandi ma rimangono sfide significative

ECONOMIA E POLITICA - 29 04 2024 - Redazione

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Il Comitato del Grande Idroelettrico ha espresso giudizi contrastanti riguardo alla recente concessione dei bandi per gli impianti di Codera-Ratti/Dongo. Se da un lato si accoglie con favore l'avvio di questa gara dopo anni di proroghe, dall'altro emergono significative criticità e sfide che richiedono attenzione immediata.

 

Il rinnovo delle concessioni, una delle prime iniziative di questo tipo, rappresenta un banco di prova cruciale per il settore idroelettrico regionale. Tuttavia, secondo il documento programmatico presentato dal Comitato, ci sono aspetti cruciali che richiedono un cambiamento di paradigma. Tra i principi sottolineati vi sono l'efficientamento operativo, la sicurezza impiantistica e ambientale, la manutenzione del territorio, l'impiego locale e le clausole sociali, nonché una giusta compensazione economica.

 

Il Comitato ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalle autorità regionali nell'organizzazione dei bandi, tuttavia ha evidenziato diverse criticità nelle modalità di selezione. In particolare, preoccupazioni sono emerse per la valutazione delle proposte, dove criteri economici hanno ricevuto maggior peso rispetto a quelli legati alla sicurezza e al benessere sociale.

 

I punti di attenzione includono la necessità di un approccio più solido alla manutenzione del territorio e alla sicurezza degli impianti, insieme a una maggiore considerazione per le clausole sociali e la creazione di posti di lavoro. Il Comitato ha sottolineato la delusione per la scarsa attenzione all'impatto occupazionale reale, richiedendo incentivi più innovativi per il reinserimento lavorativo nelle zone montane, che hanno subito una significativa perdita di posti di lavoro nell'ultimo trentennio.

 

Inoltre, si è manifestata la preferenza per un modello di gestione pubblico-privata coinvolgente dei comuni e degli enti locali, ritenuto più adeguato per affrontare le sfide specifiche della zona montana.

 

Il Comitato del Grande Idroelettrico conclude con un appello al miglioramento delle attuali pratiche di concessione, sottolineando l'importanza di preservare le risorse naturali e lo sviluppo sostenibile delle comunità montane.

 

Resta ora da vedere come l'esperienza di questa prima gara influenzerà i futuri processi decisionali nel settore idroelettrico regionale, con la speranza di una maggiore integrazione di criteri ambientali, sociali ed economici nel processo di concessione.

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