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Il Comitato idroelettrico di Sondrio chiede trasparenza sui pagamenti dei concessionari in Lombardia

ECONOMIA E POLITICA - 23 10 2023 - Redazione

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Il Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche di Venezia ha emesso una sentenza rilevante in merito al contenzioso tra A2A e la Regione Friuli Venezia Giulia riguardante la fornitura di energia gratuita. La sentenza, datata 9 ottobre 2023, ha respinto il ricorso presentato da A2A, iscritto al numero 926 del ruolo generale dell'anno 2022. A2A aveva cercato di contestare l'obbligo di cedere energia gratuita sugli impianti con concessioni ancora in essere, affermando l'insussistenza di tale obbligo e cercando la disapplicazione della D.G.R. Friuli-Venezia Giulia del 11 febbraio 2022.

 

La sentenza - secondo il Comitato per idroelettrico della provincia di Sondrio Comitato nazionale del grande idroelettrico -  ha confermato la legittimità dell'obbligo di cessione gratuita di energia elettrica come stabilito dalla legge, sottolineando che la disciplina delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche rientra nella materia "produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia," di competenza legislativa concorrente. Inoltre, la Corte Costituzionale aveva precedentemente chiarito che l'obbligo di cessione gratuita di energia elettrica costituisce una componente del canone concessorio e non una prestazione patrimoniale imposta.

 

Un elemento chiave della sentenza è che l'obbligo di cessione gratuita di energia si applica a tutti i concessionari, indipendentemente dal fatto che la concessione sia scaduta o meno, come stabilito nell'art. 25, comma 5 della legge regionale 21/2020.

Questa sentenza - secondo il Comitato - rappresenta una vittoria per la Regione Friuli Venezia Giulia e per coloro che hanno difeso questo obbligo di cessione gratuita di energia elettrica. Tuttavia, è importante notare che non è certo che A2A pagherà immediatamente, poiché potrebbe cercare altre vie legali per il ricorso.

 

Inoltre, la provincia di Sondrio, con 650 MW di potenza nominale in concessione, avrebbe diritto a oltre 140 milioni di kWh di energia gratuita all'anno. Per darvi un'idea della portata, ciò corrisponde a quasi 800 kWh all'anno per abitante, il che rappresenta circa il 70% del consumo residenziale di energia elettrica nella provincia.

 

Questo caso - aggiunge il Comitato - mette in evidenza una tendenza in cui grandi concessionari, anziché rispettare gli obblighi stabiliti dalla legge, cercano di ritardare i pagamenti attraverso ricorsi legali, danneggiando i territori soggetti allo sfruttamento idroelettrico che si vedono privati di risorse significative.

 

Inoltre, il Comitato per idroelettrico della provincia di Sondrio e il Comitato nazionale del grande idroelettrico chiede alle autorità competenti della Regione Lombardia se anche in Lombardia alcuni concessionari non hanno pagato la quota di energia gratuita sugli impianti con concessione non ancora scaduta. Invitano, se del caso, a intraprendere azioni per il recupero delle somme dovute e a rendere pubblici i dati relativi ai pagamenti effettivi dei concessionari rispetto alle somme determinate dalla Regione per gli anni 2020, 2021 e 2022, in un'ottica di maggiore trasparenza verso i cittadini.

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