Previsioni per il mercato azionario durante il mese di aprile 2023

Una crisi bancaria improvvisa e (per lo più) inaspettata ha portato l'S&P 500 su un nuovo trend di volatilità nel mese di marzo, spostando completamente le prospettive di mercato per i tassi di interesse lungo la strada. L'indice di riferimento stava guadagnando terreno nei primi giorni di marzo fino a quando il crollo della Silicon Valley Bank ha mandato i mercati globali in un lieve panico. Dopo due settimane di relativo caos di mercato, gli sforzi coordinati delle autorità di regolamentazione e delle grandi banche per sostenere il settore hanno calmato i mercati.

I timori di un effetto domino del fallimento delle banche non si sono mai avverati, rendendo gli investitori più ottimisti sul fatto che il peggio della mini-crisi di marzo sia passato. Il mercato azionario dovrebbe riprendere la sua marcia al rialzo ad aprile, mese che storicamente è stato uno dei più forti dell'anno per l'S&P 500. Ora in uno scenario così complesso, l'S&P500 è insensibile ai movimenti di dollaro e della quotazione petrolio o ne è influenzato? Possiamo affermare che dal 2003 la correlazione tra S&P500 e petrolio è diventata positiva. La situazione oggi è più complessa di quanto potrebbe sembrare, in effetti, anche per via di questa nuova e improvvisa crisi bancaria che ha scosso i mercati odierni.

Un'improvvisa crisi bancaria ha scosso i mercati

L'8 marzo, la famosa banca di criptovalute Silvergate Capital (SI), che deteneva attività per 11 miliardi di dollari, ha annunciato che avrebbe chiuso e liquidato le proprie attività, citando "i recenti sviluppi normativi e del settore".

Due giorni dopo, la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) ha preso il controllo della Silicon Valley Bank pochi giorni dopo che la società aveva annunciato una perdita multimiliardaria generata dalla liquidazione delle sue partecipazioni obbligazionarie per pagare i depositanti. SVB è il più grande fallimento bancario statunitense dal crollo di Washington Mutual nel 2008.

Quindi, il 12 marzo, una domenica, la FDIC ha annunciato l'acquisizione della criptovaluta Signature Bank (SBNY) a seguito di una corsa ai depositi della banca innescata dai fallimenti di Silvergate Capital e SVB.

La crisi è continuata il 16 marzo quando il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha incontrato il CEO di JPMorgan Chase Jamie Dimon per organizzare una coalizione di 11 banche per fornire un'infusione di liquidità di 30 miliardi di dollari per la First Republic Bank (FRC) in difficoltà a seguito di una corsa ai suoi depositi. Anche dopo il salvataggio di emergenza, il prezzo delle azioni di First Republic rimane in calo di quasi il 90% da inizio anno. La crisi bancaria si è spostata all'estero il 19 marzo quando UBS ha accettato di acquistare il suo rivale svizzero in difficoltà Credit Suisse per 3 miliardi di dollari in un accordo di salvataggio di emergenza coordinato in parte dalle autorità di regolamentazione svizzere. Il governo svizzero si è impegnato a fornire più di $ 100 miliardi di liquidità e $ 9 miliardi di fondi per UBS per sostenere le perdite che la banca potrebbe subire dalle attività del Credit Suisse. Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha rassicurato gli investitori dopo la conclusione della riunione della Fed del 22 marzo che il "sistema bancario è sicuro" e i flussi di depositi si sono "stabilizzati nell'ultima settimana".

Il punto della situazione in termini di Federal Reserve

Guardando oltre la crisi bancaria, due catalizzatori chiave del mercato rimarranno in primo piano ad aprile: inflazione e tassi di interesse. L'indice dei prezzi al consumo ha guadagnato il 6% su base annua a febbraio, in calo rispetto ai livelli massimi di inflazione del 9,1% nel giugno 2022, ma ancora ben al di sopra dell'obiettivo a lungo termine del 2% della Federal Reserve. Alla riunione della Fed, il Federal Open Markets Committee (FOMC) ha aumentato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, un secondo aumento minore consecutivo dopo i mega rialzi del 2022.

Il presidente Powell ha osservato con calma che "le condizioni finanziarie sembrano essersi inasprite" dall'inizio della crisi bancaria. La Fed ha rilasciato nuove proiezioni economiche a lungo termine durante la riunione, inclusa una prospettiva che prevede solo un altro aumento dei tassi prima che il FOMC ruoti sui tassi e si fermi.

Jeffrey Roach, capo economista di LPL Financial, afferma che le condizioni finanziarie difficili descritte da Powell non hanno ancora avuto un impatto sostanziale sulla fiducia dei consumatori statunitensi. I trader ora prevedono una probabilità di circa il 49% che la Fed alzerà i tassi di un altro quarto di punto alla riunione del 3 maggio e una probabilità del 51% che possa mettere in pausa i tassi, secondo CME Group. L'economista della Bank of America Ethan Harris si aspetta ancora un altro aumento dei tassi a maggio, e poi nessun taglio dei tassi fino al 2024. Bank of America prevede che questo percorso per la politica monetaria potrebbe riportare l'inflazione statunitense all'obiettivo di inflazione a lungo termine della Fed del 2% entro la fine del 2024.

Osservazione sulla recessione degli Stati Uniti

La Fed sta raggiungendo un punto critico nella sua battaglia contro l'inflazione, e i prossimi due mesi determineranno se può o meno superare un atterraggio morbido per l'economia statunitense senza farla precipitare in una recessione. Negli ultimi mesi, il mercato immobiliare statunitense si è notevolmente indebolito e l'attività manifatturiera è diminuita. Inoltre, la curva dei rendimenti dei Treasury statunitensi è stata invertita dalla metà del 2022, qualcosa che storicamente è stato visto come un forte indicatore di recessione. In effetti, il modello di recessione della Fed di New York prevede una probabilità del 54,5% di una recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi.

Concludendo secondo John Lynch, chief investment officer di Comerica Wealth Management, sarebbe in arrivo una nuova recessione economica. In termini di investimento, questo significa che i tempi potrebbero essere maturi per speculare e fare investimenti ad alto rischio e con un ottimo margine di profitto.