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Meno infortuni, ma più morti sul lavoro in provincia di Sondrio

ECONOMIA E POLITICA - 04 09 2023 - Redazione

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Il sindacato CISL Sondrio, con il referente di zona Michele Fedele a firmare il comunicato, ha reso noti i dati INAIL relativi alle denunce di infortunio per l'anno 2023, aggiornati al mese di luglio. Questi dati rivelano un quadro misto per la provincia di Sondrio, con una diminuzione delle denunce di infortunio, ma purtroppo un aumento preoccupante dei morti sul lavoro.

 

Nei primi sette mesi del corrente anno, la provincia di Sondrio ha registrato una diminuzione delle denunce di infortunio, scendendo da 1325 denunce nello stesso periodo dell'anno 2022 a 1247 nel 2023, con una flessione di circa il 6%. Tuttavia, in contrasto con questa tendenza positiva, si è verificato un aumento delle denunce di infortunio mortale: 2 nei primi sette mesi del 2022 e 3 nello stesso periodo del corrente anno. Questo incremento è riscontrabile anche a livello regionale lombardo, con 97 morti nei primi sette mesi del 2023 rispetto ai 90 registrati nello stesso periodo del 2022.

 

La diminuzione complessiva degli infortuni in provincia di Sondrio è in linea con la tendenza osservata in tutta la Lombardia, sempre considerando i primi sette mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questa riduzione è principalmente attribuita alla marcata diminuzione degli infortuni causati dall'infezione da COVID-19. Settori come la sanità e l'assistenza sociale, fortemente colpiti da questi "infortuni COVID", hanno visto una notevole diminuzione, con 2469 denunce di infortuni legati al COVID-19 nei primi sette mesi del 2023 rispetto alle 10481 dello stesso periodo del 2022.

 

Tuttavia, escludendo gli infortuni correlati al coronavirus, emerge un quadro preoccupante: il dato infortunistico, nella provincia di Sondrio, in Lombardia e in Italia nel complesso, non mostra una significativa diminuzione negli ultimi anni, contrariamente a quanto auspicabile.

 

La persistente mancanza di una significativa diminuzione degli infortuni sul lavoro, soprattutto quelli mortali, negli ultimi anni, sottolinea l'urgenza di considerare la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro come una priorità assoluta. È necessario intraprendere interventi specifici e urgenti per potenziare le attività di controllo e prevenzione, che al momento risultano inadeguate, soprattutto a causa della carenza di personale impegnato nelle attività ispettive.

 

Il sindacato CISL Sondrio invita pertanto le autorità locali, regionali e nazionali a concentrare gli sforzi sulla promozione della sicurezza sul luogo di lavoro al fine di invertire questa tendenza negativa e garantire un ambiente di lavoro più sicuro per tutti i lavoratori. La tutela della vita umana e della salute deve rimanere al centro delle priorità di ogni iniziativa nel mondo del lavoro.

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