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Giornata della Biodiversità: la mela primeggia sulle tavole italiane

ECONOMIA E POLITICA - 23 05 2024 - Redazione

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/mela

In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, celebrata il 22 maggio, Coldiretti Sondrio ha evidenziato come la mela sia la regina indiscussa della biodiversità sulle tavole italiane, con quasi 1400 varietà. Seguono le pesche, con circa 1300 varietà, e le pere, che contano più di 600 varietà. Questa classifica emerge da un'analisi della Coldiretti, basata sull'elenco delle piante da frutto iscritte al registro nazionale, che premia anche le produzioni valtellinesi.

 

Al quarto posto si trovano le ciliegie con oltre 500 varietà, seguite dalle fragole, che contano poco meno di 500 varietà. Questi numeri confermano il ruolo dell’Italia come leader europeo della biodiversità, ospitando circa un terzo delle specie animali e la metà di quelle vegetali presenti in Europa. Secondo i dati di Coldiretti basati sulle informazioni del Cbd, il nostro Paese vanta oltre 58.000 specie faunistiche e 6.700 specie di piante, di cui rispettivamente il 30% e il 15% sono endemiche.

 

Dai sigilli ai mercati contadini

Questo primato è garantito dalla costante opera degli agricoltori italiani, che hanno salvato dall’estinzione molte varietà. Un esempio significativo è rappresentato dai "Sigilli di Campagna Amica", la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia. Inoltre, i mercati degli agricoltori promossi dalla Coldiretti in tutta Italia hanno contribuito alla sopravvivenza di molte varietà, fornendo un fondamentale sbocco commerciale.

 

Minacce alla biodiversità: Insetti alieni e cambiamenti climatici

Tuttavia, la biodiversità italiana è minacciata dagli effetti dei cambiamenti climatici, che, oltre a maltempo e siccità, hanno favorito la diffusione di insetti e organismi alieni, causando danni per oltre un miliardo di euro nelle campagne. Tra questi, la cimice marmorata asiatica proveniente dalla Cina, che danneggia i frutti rendendoli inutilizzabili, e la Popillia japonica, un coleottero giapponese che defoglia vigneti e piante da frutto in Piemonte e Lombardia. Anche la Drosophila suzukii, un moscerino difficile da sconfiggere, ha attaccato ciliegie, mirtilli e uva dal Veneto alla Puglia. Le castagne hanno subito gravi danni a causa del cinipide galligeno del castagno, il Dryocosmus kuriphilus, e la Xylella, arrivata dall’America latina, ha contagiato oltre 21 milioni di ulivi.

 

La Coldiretti sottolinea l'importanza di continuare a proteggere la biodiversità agricola italiana, che rappresenta non solo un patrimonio culturale e naturale, ma anche una risorsa economica fondamentale per il Paese.

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