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Domande ai candidati sindaco di Tirano: Risponde Stefania Stoppani

ECONOMIA E POLITICA - 23 05 2024 - Redazione

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/Stefania Stoppani

Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto e pubblicato una lettera aperta del cittadino tiranese Tino Bono, contenente alcune domande rivolte ai candidati sindaco della città di Tirano. Come promesso le abbiamo inoltrate ai diretti interessati e siamo pronti a pubblicare le risposte. Cominciamo con Stefania Stoppani e la sua lista "Officina Tirano".

 

 

Innanzi tutto un ringraziamento al Sig. Bono, che abbiamo conosciuto personalmente nella nostra sede di Viale Italia nr.35, perché è sempre interessante ascoltare ed esaudire le richieste che cittadini e associazioni propongono.

 

1 SECAM

 

S.EC.AM. S.p.A. è una società per azioni a capitale interamente pubblico detenuto dai 77 Comuni della Valtellina e della Valchiavenna, dalle 5 Comunità Montane (Alta Valtellina, Valchiavenna, Morbegno, Sondrio e Tirano) e dalla Provincia di Sondrio.

Il Comune di Tirano, quale socio di S.EC.AM. S.p.a., in persona del Sindaco, parteciperà ad ogni assemblea dei soci per discutere e, se del caso, approvare il piano industriale, il bilancio annuale e qualsivoglia decisione inerente la società.

Riteniamo importante che la società rimanga pubblica, prefiggendosi la priorità di implementare la qualità e la quantità dei servizi erogati ai cittadini e prestando particolare attenzione al contenimento dei costi, pur considerando le peculiarità del nostro territorio montano, caratterizzato da innumerevoli frazioni di piccole dimensioni ed una estensione intricata di tubazioni.

 

2  SANITA’ PUBBLICA E SANITA’ DI MONTAGNA

 

Per Sanità di Montagna non si intende solo l’ospedale Morelli, ma tutta il sistema sanitario della provincia Sondrio, vista la configurazione geografica e la densità di popolazione. Quindi, qualsiasi considerazione sul Morelli, isolata dalla realtà sanitaria valtellinese, intesa come rete di ospedali interagenti in maniera ottimale tra di loro e con la sanità territoriale, sarebbe parziale e superficiale.

Officina Tirano riconosce la complessità del tema e ribadisce che il sindaco tornerà a far sentire la propria voce ed impattare sulle scelte strategiche relative all’intera sanità di montagna, partecipando attivamente alla conferenza dei sindaci. Lotterà soprattutto perché si rispettino le diversità fra la sanità metropolitana e quella di montagna. Si prodigherà anche a sostenere iniziative per la tutela del diritto alla sanità pubblica dei cittadini in tempi accessibili.

Per le scelte di ATS e ASST su organizzazione sportelli, servizi, casse, ambulatori… il sindaco non ha potere diretto, ma giocherà un ruolo di sensibilizzazione nei confronti dei decisori, in primis la dirigenza sanitaria.

 

3 OSPEDALE DI COMUNITA’

 

Ospedale di comunità e casa di comunità sono  lo sviluppo della nuova sanità territoriale ove la medicina generale riveste un ruolo centrale.

 L’ospedale di Comunità è una struttura residenziale sanitaria della rete territoriale a ricovero breve e destinata a pazienti che necessitano di interventi a bassa intensità clinica e per degenze di breve durata: dunque, con una funzione intermedia tra cure domiciliari e ricovero ospedaliero. Con la previsione di 15/20 posti letto, fino ad un massimo di 40, e a gestione prevalentemente infermieristica, ha l’obiettivo di contribuire ad una maggiore appropriatezza delle cure, determinando una riduzione di accessi impropri ai servizi sanitari come, ad esempio, quelli al pronto soccorso o ad altre strutture di ricovero ospedaliero o il ricorso ad altre prestazioni specialistiche.

Nel PNRR Salute si prevede che l’Ospedale di Comunità potrà anche facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti, al proprio domicilio.

 

Secondo normativa, lo standard di riferimento è  20 posti letto ogni 50.00 -100.000 abitanti, per cui Tirano diventerebbe Ospedale di Comunità per la Media e Alta Valle.

Il personale prevalente è infermieristico, la presenza medica è garantita anche dai medici di medicina generale e può esserci anche il contributo dei medici specialisti, sia in presenza che in tele-medicina.

Officina Tirano ritiene che l’Ospedale di Comunità possa essere una grossa opportunità, visti la crescita della popolazione anziana, di patologie croniche o di situazioni di disagio sociale.

Le Case di Comunità sono strutture ove sono presenti equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri e altri professionisti della salute (tecnici di laboratorio, ostetriche, psicologi, ecc..) che operano in raccordo anche con la rete delle farmacie territoriali. Nelle Case di Comunità lavorano, in modalità integrata e multidisciplinare, tutti i professionisti per la progettazione ed erogazione di interventi sanitari e di integrazione sociale, con la partecipazione della comunità locale nelle sue varie forme (associazioni di cittadini, pazienti, caregiver, volontariato).

L’OdC e la casa di Comunità potrebbero essere attivati presso l’ex-ospedale di Tirano, in quanto già previsti da Regione Lombardia. Officina Tirano si farà carico fattivamente di questa tematica, a tutela delle fasce più deboli come anziani, disabili e soggetti fragili.

 

4 COMUNITA’ MONTANA

 

Le comunitamontane sono enti territoriali locali costituiti fra comuni montani e parzialmente montani, per la valorizzazione del territorio, per l'esercizio di funzioni proprie, di funzioni conferite e per l'esercizio associato delle funzioni comunali.

Alla Comunità Montana Valtellina di Tirano appartengono, come è noto, i comuni di Aprica, Bianzone, Grosio, Grosotto, Lovero, Mazzo di Valtellina, Sernio, Teglio, Tirano, Tovo di Sant'Agata, Vervio, Villa di Tirano.

Dal mese di luglio 2023, la Comunità Montana di Tirano è affidata ad un Commissario nominato dalla Giunta regionale lombarda, a seguito dell’abdicazione dei Sindaci, vista l’impossibilità di raggiungere unità decisionale nel governo dell’ente.

Come gruppo ci impegneremo affinché la gestione torni nelle mani dei Sindaci che devono trovare un indirizzo comune, a vantaggio di tutto il mandamento.

 

5 SERVIZIO ANZIANI AUTOSUFFICIENTI

 

A Tirano, accanto a molti ottimi servizi per anziani non autosufficienti, esistono anche valide alternative per animare le giornate della terza età.

L’associazione Amici Anziani 1983 aps, nella sede di Largo Pretorio, fornisce la possibilità di ritrovarsi, giocare a carte, passare del tempo insieme e si occupa della promozione di molte attività, come gite, pranzi e cene in compagnia, musica, ginnastica dolce e controllo parametri.

Non va dimenticata l’UNITRE, importante pilastro cittadino, che offre occasioni di approfondimento culturale.

Officina Tirano auspica che ritorni operativa la Pro Loco che, insieme alle altre associazioni presenti sul territorio, possa coordinarsi anche con quelle relativa alla terza età, rinnovarsi e collaborare insieme per eventi e manifestazioni, in modo da fare da collante e offrire anche agli anziani occasioni per sentirsi coinvolti e utili.

Un altro importante obiettivo, una volta mappati i diversi gradi di fragilità, è quello di soddisfare i bisogni dell’anziano, grande risorsa in termini di tempo e storia, attuando anche azioni volte all’incontro e al supporto (sportello parola o psicologico, riabilitazione preventiva per la memoria). Anche l’anziano autosufficiente può sentirsi solo e isolarsi, pertanto sarà essenziale promuovere servizi che aiutino a reinserirsi e superare i momenti critici. L’ottimo servizio di pasti a domicilio potrà essere anche rivisto e potenziato.

 

6 TURISMO

 

Nel nostro programma, il compito di disegnare tutti insieme il futuro turistico di Tirano, compare come un grande e fondamentale obiettivo. Non disponiamo di una sola attrattiva (il Trenino rosso del Bernina), ma di moltissime altre risorse da valorizzare.

Innanzi tutto bisogna crederci seriamente e lavorare sull’accoglienza che vogliamo riservare a chi viene ospite da noi. Il visitatore dovrà trovare una città ordinata, curata e sentirsi benvenuto appena mette piede in città, con apposita segnaletica e trovare tutte le informazioni necessarie possibilmente in lingua, cartellonistica esauriente e ordinata, audio guide…tutto ciò che gli permetterà di gustare ogni angolo della città.

Un bus urbano lo porterà a scoprire la Basilica della Madonna di Tirano oppure deciderà di muoversi autonomamente, recandosi nel più esteso e monumentale centro storico in Valtellina. Potrà stupirsi guardando in alto e scoprendo S. Perpetua e i borghi di Baruffini e Roncaiola, sospesi e affacciati.

Le tante attrazioni convinceranno il nostro visitatore a fermarsi o a tornare a Tirano per più giorni, perché non sarà ancora sazio di gustarsi ogni angolo che il territorio può offrire. Piste ciclabili e rete sentieristica curate, saranno una validissima e divertente alternativa. Anche la presenza di un’area estiva, con acqua teleriscaldata, invoglierà il nostro ospite a soggiornare più a lungo da noi.

A richiamare il turista concorreranno anche eventi sportivi, musicali, raduni, incontri internazionali, fiere tematiche, promozione dei nostri prodotti locali.

Insomma, ogni elemento di richiamo nella nostra bellissima città sarà utilizzato, poiché non è più tempo di perdere occasioni.

 

7 TRIBUTI LOCALI

 

L’Imposta Unica Comunale (IUC) nasce nel 2014 e ha come presupposti:

  1. il possesso degli immobili (abitazioni, pertinenze, uffici, negozi, terreni, ecc.);
  2. la fruizione da parte dei residenti di determinati servizi comunali.


Di per sé la IUC è il risultato dell’unione di tre diverse imposte:

  1. IMU  - imposta municipale propria (sul possesso degli immobili);
  2. TASI (sui servizi indivisibili del Comune), abolita però a decorre dal 2020 e confluita nell'IMU;
  3. TARI (sulla raccolta rifiuti del Comune).

Altri tributi locali sono la TOSAP, COSAP (occupazioni del suolo pubblico), imposta pubblica comunale sulla pubblicità, tassa di soggiorno e addizionale comunale.
Sono espressione dell’autonomia finanziaria e importante fondo di finanziamento degli enti locali. Il principio del beneficio è fondamentale in questo campo, in quanto chi paga l’imposta può mettere in relazione l’entità del prelievo con il servizio offerto dal comune, base anche della tax compliance, in quanto i comuni dal 2020 partecipano maggiormente all’attività di accentramento e riscossione.

Il comune determina le aliquote dell'IMU con delibera del Consiglio comunale, che a pena di inapplicabilità, deve essere approvata entro il termine per l'adozione del bilancio di previsione dell'anno di riferimento. Tali delibere vengono pubblicate sul Portale del federalismo fiscale del MEF.

Chiarito il quadro, in relazione al programma presentato, Officina Tirano analizzerà con attenzione i dati relativi alla Tari, per realizzare quanto promesso in materia di pulizia della città. Le altre entrate dei tributi locali verranno amministrate per il miglioramento dell’offerta comunale, in ordine ai bisogni e alle richieste dei nostri cittadini. Officina Tirano intende investire, quanto più possibile, tutte le risorse disponibili per garantire l’erogazione dei servizi necessari, nel rispetto dell’equilibrio fra soddisfazione dei cittadino e contenimento della spesa.

 

8 ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE

 

Officina Tirano non condivide la presenza a Tirano di grande distribuzione e continuerà ad essere garante dei negozi di vicinato.  Il ricco calendario di eventi, che si mira ad organizzare, consentirà di valorizzare il settore commerciale in tutte le sue componenti.

Individueremo una figura professionale che si occupi del coordinamento delle attività commerciali/produttive e si interessi alle esigenze dei commercianti.

 

8.1 INFLAZIONE E DEBITO PUBBLICO

 In linea di massima, si potrebbe dire che le azioni per rallentare e cercare di stabilizzare a livello locale inflazione e debito pubblico sono:

  1. Combattere l'Inflazione: Incentiviamo la produzione locale e il consumo di prodotti a km 0 per stabilizzare i prezzi, promuovendo inoltre politiche di efficienza energetica per ridurre i costi.
  2. Riduzione del Debito Pubblico: Ottimizziamo la spesa pubblica eliminando sprechi e migliorando l'efficienza dei servizi, e promuoviamo partenariati pubblico-privato per finanziare progetti senza aumentare il debito.

Chiaramente sono azioni che non possono ritenersi isolate e percorribili immediatamente e al 100%, ma che richiedono un progetto condiviso e in divenire.

 

9  FONDI PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un'opportunità unica per i comuni. Per utilizzare al meglio le opportunità previste i fondi utilizzeremo la seguente modalità operativa:

  1. Pianificazione Strategica: Identifichiamo priorità come digitalizzazione, sostenibilità e infrastrutture, sviluppando un piano chiaro per raggiungere questi obiettivi.
  2. Coinvolgimento della Comunità: Organizziamo tavoli di lavoro e consultazioni pubbliche per raccogliere idee e collaborazioni dai cittadini, imprese e associazioni locali.
  3. Collaborazione con Enti Superiori: Rafforziamo la collaborazione con la Regione Lombardia e il Governo centrale per allineare i nostri progetti alle linee guida nazionali ed europee.
  4. Progetti Innovativi e Sostenibili: Sviluppiamo progetti innovativi, come la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e la promozione del turismo sostenibile.
  5. Trasparenza e Monitoraggio: Implementiamo sistemi di rendicontazione e monitoraggio per garantire una gestione efficiente e responsabile dei fondi.
  6. Formazione e Supporto Tecnico: Forniamo formazione e supporto tecnico al personale comunale per migliorare le competenze nella gestione dei progetti.

Con questo approccio, Tirano potrà sfruttare al meglio le opportunità del PNRR, combattere l'inflazione e ridurre il debito pubblico per un futuro prospero e sostenibile.

 

10 INCLUSIONE

 

Officina Tirano è un gruppo sicuramente inclusivo, in linea con la nostra città, nella quale oggi  convivono una cinquantina di etnie diverse.

Prendendo a prestito le parole  del nostro candidato Hamza Nafi, facciamo presente che, in realtà,  i problemi maggiori di  esclusione sono avvertiti dai giovani, che si sentono poco ascoltati e coinvolti. Lui dice che, come insegna la sociologia, è solo quando due culture vivono vicine, che i pregiudizi cadono.

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