Dissidio Pruneri - Pini sul bilancio di Grosio

Uno ha decantato i risultati ottenuti in 5 anni di reggenza del comune, l'altro ribatte che non è tutto oro quello che luccica. Il dissenso sul bilancio comunale di Grosio tra il primo cittadino in carica Gian Antonio Pruneri e Antonio Pruneri, ex sindaco del paese per ben 4 mandati, non potrebbe essere più vistoso alla vigilia della prossima contesa elettorale del 8 e 9 giugno.

A Pini, già presidente della Comunità montana di Tirano, che vantava 150 interventi da parte della sua amministrazione, metà dei quali già realizzati,  per un totale di 20 milioni di euro, Pruneri ha replicato in sostanza sostenendo che non esistono i 10 milioni di investimenti già attuati e indicati nella relazione di fine mandato, che a suo parere ammontano invece a meno di sei milioni. Inoltre è dell'avviso che sia scorretto elencare opere programmate dalla precedente amministrazione, dove tra l'altro l'attuale sindaco figurava come assessore ai lavori pubblici.

L'ex sindaco non le manda dunque a dire al successore, suo alleato in passato ed ora acerrimo rivale in campo, considerato che Pini è a capo della lista denominata 'Grosio un bene comune', mentre Pruneri è componente del gruppo 'Grosio è futuro' guidato dal candidato sindaco Domenica Besseghini. La scintilla che ha fatto scatenare le rimostranze dell'attuale esponente di minoranza in consiglio comunale è stata l'improvvisa riforma del regolamento del comune, a soli tre mesi dalla conclusione del mandato dell'amministrazione Pini, che in pratica consente in taluni casi alla sola giunta di poter deliberare a maggioranza relativa, mentre in precedenza era chiamato in causa l'intero consiglio.

Agli elettori grosini è affidato il compito di valutare direttamente i fatti e far pendere la bilancia a favore dell'uno o dell'altro.   

Guido Monti