Il pedagogista Daniele Novara a Sondrio
CULTURA E SPETTACOLO - 11 10 2018 - Enrica Piccapietra
“Originalità, fuga nel sogno e nella immaginazione, ritrosia, distrazione, conflittualità, non sono campanelli di allarme o sintomi di una malattia o di un disturbo, ma tratti che caratterizzano il territorio dell'infanzia, nel quale anche noi adulti abbiamo abitato... ”. Così scrive il pedagogista Daniele Novara in conferenza a Sondrio presso l’Auditorium Torelli il 17 ottobre alle ore 20.30 con un intervento dal titolo “Ognuno cresce solo se sognato: l’educazione che cura e crea.” Invitato dall’Associazione Gea, con il patrocinio del comune di Sondrio, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, la Fondazione Melazzini e la Fondazione Gabriella Lazzeri, Daniele Novara è oggi uno dei più celebri pedagogisti del panorama italiano. Fondatore dal 1989 e direttore del CPP-Centro Psicopedagogico per l'educazione e la gestione dei conflitti di Piacenza, istituto fortemente orientato verso la formazione e i processi di apprendimento, da sempre ha sostenuto la necessità di una educazione che sappia affrontare i problemi dei bambini e degli adolescenti nel pieno rispetto di coloro che andiamo educando, comprendendo il loro modo di pensare e agire. Con le competenze di esperto dell’educazione, e l’apprensione di un osservatore empatico del mondo scolastico, Novara ci propone una risposta semplice e sconvolgente: stiamo sostituendo la psichiatria all’educazione. In una scuola, e in una società, che sta abbandonando una delle sue missioni fondamentali – crescere le nuove generazioni – è diventato perversamente più semplice definire malato un bambino che non riusciamo a educare. Per l’associazione Gea La Presidente Enrica Piccapietra
Insegnanti, operatori, educatori, animatori e tutti coloro che sono impegnati nei compiti di aiuto alla crescita possono ottenere un sostegno valido e un orientamento alla soluzione dei problemi educativi.
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