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Il Palazzo Marinoni

CULTURA E SPETTACOLO - 24 08 2017 - ivan bormolini

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/palazzo marinoni Tirano

(A cura di Ivan Bormolini) Fa piacere vedere come alcuni turisti fotografino i nostri antichi palazzi, oppure lapidi, dipinti e chiese nel nostro centro storico. Tra questi luoghi immortalati vi è anche il palazzo Marinoni ed in particolare il suo chiostro.

 

Il palazzo, la cui facciata domina su piazza Cavour, risulta essere frutto di ricostruzioni e ristrutturazioni che nel corso del tempo hanno accorpato in un unico edificio varie parti.
Il nucleo principale sicuramente sarà stato l'ex convento degli Agostiniani che è stato soppresso nel 1654.
Si sa, sulla base di ampie e ben condotte ricerche eseguite da illustri storici locali, che il convento in quei periodi era fortemente indebitato ed i religiosi erano stati costretti a vendere i loro beni ai sacerdoti Eusebio Robustelli e Carlo Pergola. Su istanza della comunità di Tirano, i locali dell'ex convento erano stati concessi in uso alla scuola istituita da Gian Battista Marinoni, da cui il palazzo ha preso il nome (1).

 

Tornando all'ambito artistico e costruttivo, è fondamentale ricordare che lo stabile, di provabile fondazione tardo medievale, nel 1768, viste le instabili e precarie condizioni era stato demolito.
La sede della “Scolastica” era stata ricostruita, assieme al porticato, inoltre erano stati realizzati soffitti a volta in varie stanze.
La spesa per l'opera era stata ingente, ottomila lire imperiali, più trenta some di vino e due some di miglio per le maestranze.

 

Come detto, oltre all'imponenza della struttura spicca anche il bel chiostro con la sua fontanella monolitica al centro. Pur, come già ricordato non originale, il chiostro ci ricorda la presenza del convento e della scuola.
Il palazzo, divenuto sede del comune nel 1812, godeva anche di un ampio salone a piano terra, forse lo stesso che all'inizio del secolo scorso era stato adibito a teatro.
Nel 1822 erano state fatte ulteriori opere di adattamento al fine di meglio ospitare altri uffici comunali; in tali spazi avevano dunque convissuto per anni gli alunni delle scuole elementari e la sede dell'amministrazione comunale.
Gli studenti avevano poi trovato una sede certamente più consona nel palazzo Credaro in viale Garibaldi (2).
Infine il bel salone per le sedute comunali era stato realizzato nel 1877.

 

Ivan Bormolini

 

(1) La “Scolastica o Scuola Marinona”: era la scuola pubblica voluta sin dal 1654 da Gian Battista Marinoni per i giovani adolescenti di Tirano “ ignobili e nobili, poveri e ricchi” Era finanziata per sua volontà con gli interessi maturati ogni anno sulla cospicua somma da lui stesso depositata presso il Banco di Sant' Ambrogio a Milano. Questo aveva portato a garantire l'insegnamento di quattro maestri fino quasi alla fine dell' 800.

 

(2) Palazzo Scolastico Luigi Credaro: realizzato nel 1908 su progetto dell'architetto Giuseppe Ramponi. Dedicato a Luigi Credaro, Ministro della Pubblica Istruzione all'inizio del secolo scorso.

 

FONTE: Tirano il centro storico storia arte architettura. Autore Gianluigi Garbellini. Prima edizione febbraio 2009. Stampa Lito Polaris Sondrio.

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