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Proposte insufficienti e deludenti per il Rilancio dell'Ospedale "Morelli"

CRONACA - 31 08 2023 - Redazione

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Il destino dell'Ospedale "Morelli" sembra rimanere in bilico nonostante gli sforzi e le aspettative dei cittadini e del Movimento popolare "Rinascita Morelli Autonomo". Una recente comunicazione stampa diramata da questo movimento esprime forte disappunto nei confronti delle proposte avanzate dalla Regione Lombardia per il rilancio dell'ospedale. Secondo il comunicato, queste proposte risultano insufficienti e deludenti, gettando un'ombra sulla futura vitalità dell'istituto medico.

 

Il comunicato mette in evidenza un lungo percorso di tentativi, appelli e sforzi da parte del Movimento popolare per preservare e rilanciare l'Ospedale "Morelli". Si sottolinea che, nonostante i passi avanti compiuti, le proposte e le azioni finora intraprese dalla Regione Lombardia, dai sindaci dell'Alta Valle e dall'assessore regionale alla montagna, Massimo Sertori, hanno portato a risultati insoddisfacenti.

 

In particolare, si fa riferimento a un Piano Organizzativo approvato nel settembre 2022 dall'ASST Valtellina e Alto Lario, il quale, secondo il Movimento popolare, non avrebbe affrontato in modo adeguato la questione del rilancio dell'Ospedale "Morelli". Successivamente, la scelta di affidare la gestione e il coordinamento dell'ospedale al dott. Mario Melazzini sembra non aver prodotto i risultati sperati. Il Movimento popolare teme che l'autonomia del "Morelli" sia stata limitata e vincolata dall'ASST Valtellina ed Alto Lario, guidata da Saporito.

 

Il comunicato critica anche le modifiche proposte dalla Regione Lombardia al Piano Organizzativo, le quali, secondo il movimento, non rispondono alle esigenze e alle aspettative della comunità. Si mette in luce come queste modifiche mantengano un legame stretto con la direzione generale della ASST Valtellina ed Alto Lario, limitando l'autonomia e l'effettiva capacità decisionale dell'Ospedale "Morelli".

 

Inoltre, il comunicato fa notare che alcune proposte di modifica ignorano completamente la recente Legge Regionale "Borghetti", che stabilisce requisiti essenziali per l'unità spinale multidisciplinare dell'ospedale. Questo lascia intendere che le autorità regionali non stiano tenendo in considerazione elementi cruciali per il futuro dell'ospedale.

 

Il Movimento popolare "Rinascita Morelli Autonomo" critica aspramente l'approccio delle Istituzioni locali, dei sindaci e dell'assessore regionale Sertori, accusandoli di non aver agito in linea con le richieste e le necessità della comunità. Si sostiene che l'indirizzo attuale minaccia il futuro dell'Ospedale "Morelli", riducendone la capacità e l'importanza per la salute della popolazione locale.

 

In conclusione, il comunicato esprime preoccupazione per il futuro dell'Ospedale "Morelli" e per la qualità dell'assistenza sanitaria nelle aree montane. Si fa appello alle Istituzioni, ai sindacati e alla popolazione stessa affinché si uniscano per sostenere concretamente il rilancio del "Morelli" come un'azienda ospedaliera autonoma, separata dall'ASST Valtellina ed Alto Lario. Questa autonomia è vista come la chiave per costruire una base solida per il futuro dell'ospedale e garantire la fornitura adeguata di servizi sanitari essenziali alle comunità di montagna.

 

Il comunicato si chiude con l'impegno del Movimento popolare "Rinascita Morelli Autonomo" a continuare la lotta per il rilancio dell'ospedale, nonostante le sfide e le difficoltà incontrate lungo il percorso. Si sottolinea l'importanza di preservare un servizio sanitario di qualità per le comunità locali, a dispetto delle sfide e delle avversità che potrebbero insorgere.

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