Peraldini replica a Grassi sul Morelli

Non si placano le discussioni e le polemiche alimentate a Sondalo dalle diverse opinioni sul futuro dell'ospedale Morelli. Il sindaco Ilaria Peraldini ha replicato con durezza al suo predecessore Luigi Grassi che l'aveva apertamente criticata in seguito all’incontro pubblico sulla sanità organizzato dai sindaci dell’Alta Valle a Sondalo. Grassi aveva tra l'altro avanzato al primo cittadino la richiesta di recedere dall'idea di dar vita a una fondazione per la gestione del Morelli, sostenuta da tutti i sindaci dell’Alta Valle.

Senza voler considerare le motivazioni che hanno indotto l'ex sindaco a formulare giudizi su un evento cui non era presente, la Peraldini fa presente che Grassi, oltre a travisare le affermazioni dei relatori, non ha detto nulla in merito alla proposta dell’azienda autonoma, risalente al 2009 ma mai emersa alla luce, come possibile alternativa per il rilancio e la valorizzazione del Morelli. E' chiaro che gli ex alleati (Peraldini era consigliere mentre Grassi stava alla guida del comune) adesso si trovano su fronti opposti, sebbene il sindaco in carica abbia conservato la denominazione 'Obiettivi in comune', scelto a suo tempo da Grassi per la propria lista, così da garantire la medesima linea amministrativa, che i fatti avvenuti successivamente hanno però sconfessato. Grassi si è infatti posto in condivisione con le tesi sostenute dal comitato per l’autonomia del Morelli, avverso all'operato dei sindaci dell'Alta Valle. Al contrario la Peraldini ha sposato convintamente l’opzione favorevole alla fondazione per la futura gestione del nosocomio, ribadendo che la giurisdizione prevede il commissariamento per le aziende autonome, come quella caldeggiata da Grassi, in caso di disavanzo annuale superiore al 20%. Tenuto conto che il deficit del Morelli si aggira da anni intorno ai 25 milioni di euro, se questo accadesse sarebbe una circostanza fatale per l'avvenire dell'ospedale. 

Che poi si confonda con la privatizzazione una fondazione per gestire l'ospedale, che è e resterebbe pubblico -  rincara la Peraldini -, la dice lunga sulla competenza di chi si lascia andare a certe affermazioni e sulla sua buona fede. Lei invoca invece la necessità di essere chiari verso i cittadini, che impone di evitare la diffusione di concetti distorti e di prestare il fianco a (testuale) 'una pantomima che sa tanto di anticipo di una vera e propria campagna elettorale'. Con tali premesse si preannuncia un duello infuocato in vista delle amministrative.

Guido Monti