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Open day emicrania: Giornata di sensibilizzazione a Sondrio

CRONACA - 25 05 2024 - Redazione

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/ospedale sondrio

Lunedì 27 maggio, dalle 9 alle 16, nella portineria dell'Ospedale di Sondrio si terrà un Info point con specialisti neurologi dedicato all'emicrania. L'evento, organizzato da Fondazione Onda nell'ambito della Settimana nazionale del mal di testa, mira a sensibilizzare la popolazione su questa patologia neurologica complessa e seria, che colpisce circa il 12% degli adulti in tutto il mondo, con un'incidenza tre volte maggiore nelle donne.

 

Nonostante le avanzate conoscenze scientifiche e la disponibilità di farmaci innovativi, l'emicrania rimane una malattia spesso misconosciuta e non adeguatamente trattata. Questo, nonostante l'emicrania sia la terza malattia più frequente e la seconda più disabilitante al mondo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con un altissimo costo umano, sociale ed economico. La gravità della disabilità associata all'emicrania condiziona pesantemente la vita scolastica, lavorativa e sociale delle persone affette.

 

L'Open day sarà un'occasione preziosa per approfondire i temi legati al riconoscimento precoce dei sintomi e all'importanza di accedere in modo tempestivo ai percorsi specifici di diagnosi e cura. Durante l'evento, specialisti neurologi saranno a disposizione per rispondere alle domande degli utenti e verrà distribuito materiale informativo utile.

 

La dottoressa Giuditta Giussani, responsabile della Struttura semplice dipartimentale Stroke Unit dell'Ospedale di Sondrio, esperta in malattie cerebrovascolari e cefalea, afferma: «L'emicrania non è solo un sintomo, bensì una patologia neurologica cronica che ha una caratteristica declinazione al femminile e che accompagna la donna nelle fasi centrali della vita, spesso connotata da comorbilità, impattando pesantemente sul benessere psico-fisico e sulla qualità della vita. È dunque importante riconoscere i sintomi e informarsi sui percorsi di cura: l'Open day di lunedì prossimo è stato organizzato per sensibilizzare la popolazione su questa patologia».

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