Niente commissario, niente tangenziale di Tirano entro il 2026?

La nomina del commissario che dovrà occuparsi della tangenziale di Tirano si fa attendere e il decreto che ufficializza la nomina non è ancora stato firmato. Al momento si sa solo che dovrebbe essere Nicola Prisco, responsabile della struttura territoriale Anas della Lombardia. D'altronde lo stesso ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Matteo Salvini, a fine dicembre dell’anno scorso aveva ammesso che la tangenziale non sarà pronta per le Olimpiadi invernali del 2026, ma soltanto nel 2027. Però era stato corretto dal presidente della Regione Fontana, il quale aveva invece sostenuto  che si sta lavorando per essere pronti entro l’apertura dei giochi.

L’opera era prevista anche a prescindere dalle Olimpiadi, però l’evento sportivo l'ha inserita tra le priorità anche per liberare finalmente Tirano dal traffico della SS 38. Tuttavia, considerato lo stallo dei cantieri allestiti (vedi foto allegata), diviene piuttosto improbo ipotizzare, ora come ora,  che si farà in tempo a tagliare il consueto nastro di fine lavori e ad aprire alla circolazione la tanto attesa variante. Nelle aree delimitate dalle reti di recinzione della nuova tangenziale il progetto, che prevede anche gallerie e viadotti, appare ancora alle fasi iniziali ed è sufficiente passarvi accanto  per rendersi conto dell'attuale situazione.

La speranza è l'ultima a morire, ma Tirano rischia di dover sopportare l'ormai abituale transito di auto e mezzi pesanti ben oltre il preventivato termine del 2026.

Guido Monti