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Balneazione in città contro la calura estiva

CRONACA - 25 07 2022 - Silvano Marini

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/piscina

Al direttore, in questo periodo in Valtellina ed anche a Sondrio c’è un fiorire di progetti “studi di fattibilità” per realizzare in un futuro prossimo opere pubbliche da mettere nel portafoglio programmatico degli enti locali. Anche a me con 40 ° all’ombra di piazza Garibaldi e i 58°delle griglie al suolo, è venuta una “idea /studio di fattibilità” da sottoporre agli organi competenti e addetti ai lavori per un eventuale futuribile fattibilità. Premetto che non so se questo scritto che propone di portare la “balneazione in città” sia in sintonia con le linee programmatiche del capoluogo, comunque ci provo. La questione che vorrei portare all’attenzione è questa: quale opportunità temporanea viene offerta a chi abita a Sondrio di sottrarsi alla canicola estiva della città? A Sondrio quale opportunità di svago hanno i bambini di “Vivere” fuori dalle abitazioni i noiosi e lunghi pomeriggi delle vacanze estive? A queste domande si dovrebbe dare una risposta, né più, né meno, della risposta che hanno dato da decenni ai loro cittadini gli amministratori di quelle città italiane posizionate nella classifica alta della qualità della vita. Vale a dire: hanno portato le spiagge e la balneazione in città. Forse a Sondrio i parametri di riferimento su cosa si intende per qualità della vita riguarda i pensionati, bambini e ragazzi essendo una esigua minoranza non vengono presi in considerazione anche se sono il nostro futuro. Il mio malcontento, ma a ragion veduta credo di altri cittadini, nasce dal fatto che il Governo della città riesce a reperire 17 milioni “diciassette” di euro di finanziamenti per realizzare un Palaghiaccio multifunzionale che non è sicuramente una priorità per la città, e allo stesso tempo non si domanda quali sono le priorità. Oggi non domani, con un decimo dei fondi per il Palaghiaccio si può portare l’acqua del “Mare in Citta”. Tanti cittadini alla ricerca spasmodica di un luogo che li difenda dalla calura estiva troverebbero in loco il sollievo rinfresco. E’ un azzardo credere di rilanciare la città in un’ottica extra provinciale con il Palaghiaccio Sondrio Arena, i costi di gestione e incertezze su quante persone usufruiranno della struttura non sono calcolabili, con il “Mare in Città” viceversa la frequentazione per tutto l’estate è garantita. A maggiore ragione penso che un Lido in Città con piscine all’ aperto per bambini e adulti sia prioritario rispetto ad un Palaghiaccio. Nel corso degli anni diversi amministratori quando si riferivano a iconiche città alpine (modello a cui Sondrio doveva fare riferimento) si menzionava Aosta, Trento, Bolzano, Merano.  Tutte città alpine con il loro “Lido in Città”. Da ultimo è apparso nella narrazione di un eclettico ex assessore l’iconica Martigny, cittadina Svizzera nel Vallese, paradigma della città alpina ideale, dotata anch’essa (guardacaso) di un mega parco acquatico. Tanto per dire! Oggi sono prese d’assalto le piscine ovunque si trovano, nella città metropolitana di Milano con il mitico idroscalo,“ spiaggia dei milanesi”, e cosi in tutte le altre città lombarde. Ma noi sondriesi da anni stiamo a guardare! Il Parco Renato Bartesaghi fra il Mallero e l’Adda sarebbe il luogo ideale dove realizzare un lido con piscine e giochi acquatici per i bambini, la balneazione rafforza il fisico e la mente, a detta dei medici i raggi solari stimolano la produzione di alcune vitamine. La balneazione estiva dovrebbe essere complementare al diritto per la salute di una comunità. In conclusione, quando mi viene indicata la luna guardo sempre solo il dito, aggiungo senza pretese moraliste che da anni viene negata ai bambini e ragazzi di Sondrio e dintorni la gioia di tuffarsi in una piscina, visto che nei fiumi e torrenti le ordinanze dei sindaci vietano la balneazione. Nello specifico la balneazione è un diritto, negarla da diversi anni ai cittadini di Sondrio non è solo un’omissione ma un delitto!

 

Silvano Marini

 

P.S In un incontro casuale con un assessore del comune di Sondrio ho cercato di convincerlo che oggi la priorità non è il “Palaghiaccio Arena“ ma la  “ Balneazione in Citta“ . Risposta dell’ assessore: faremo tutti e due !? Giudicate Voi la risposta!

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