In Alta Valle è tempo di Bormiadi

Giunte alla 35° edizione, le Bormiadi stanno mantenendo vivi l'attenzione e l'interesse dei paesi del mandamento della Magnifica terra. La kermesse, un misto di sport e goliardia che coinvolge la gioventù dell'Alta Valle, si è avviata nello scorso weekend con la tradizionale accensione del braciere in piazza del Kuerc e terrà banco per tutto il mese di ottobre.

Purtroppo il periodo di forzato stop dovuto al covid ha inciso sulla partecipazione e quest'anno sono solo 15 le squadre che si contendono la vittoria, alcune new entry ed altre veterane della manifestazione, diverse delle quali costituite da consolidati gruppi di amici. La prima gara disputata è stata la staffetta corsa su un tracciato di 800 metri, che ha visto primeggiare i 'Livignasc' detentori dell'aquila simbolo del trofeo in palio, mentre in campo femminile hanno prevalso le 'Leina'. Le competizioni sono proseguite con le qualificazioni nel tiro alla fune e nella pallaguerra e con la prova di ciclismo che ha avuto per teatro l'ascesa a Bormio 2000.

Il successo fra i maschi è andato a Andrea Martinelli, rappresentante dei 'Margnac', e fra le donne alla campionessa di sci alpinismo Giulia Murada di Albosaggia, 'straniera' in mezzo a tante alto valligiane. Il prossimo fine settimana vedrà impegnati a Livigno gli specialisti della multiatletica e a Bormio i pattinatori su ghiaccio, oltre ai finalisti del tiro alla fune e della pallaguerra.

Guido Monti