Soluzioni necessarie per la frana del Sasso del Gallo
ECONOMIA E POLITICA - 08 04 2024 - Bernardo Gabriele Ferrari
Al Podestà di Poschiavo Giovanni Jochum Al Sindaco di Brusio Pietro della Ca Al Sindaco di Tirano Franco Spada Al sindaco di Villa di Tirano Franco Marantelli Egregi Signori, al Valico di Piattamala abbiamo "un bel problemino" con la frana del Sasso del Gallo, specie in caso di piogge intense e con alberi ormai abbattuti. È un ANNUS HORRIBILIS specie per gli amici svizzeri e fare un elenco sarebbe troppo lungo. COSA FACCIAMO? Non penso sia possibile fare un VALLO DI CONTENIMENTO perché manca lo spazio per operare visto che la frana è già appoggiata nel letto del torrente. E direi che è “LA MANO DE DIOS " che la tiene ferma e non mi sembra il caso di andare a stuzzicare il piede di frana, come il colosso di Rodi. Togliere il materiale con ruspe e pachere man mano che cade, mi sembra un lavoro di Sisifo ma è fattibile a breve termine, sempre che non cada tutto insieme e magari in piena notte ( come successo alle ore 4,30 fra Pasqua e Pasquetta ) per non mandare gli operai ad operare nel pericolo. I sette ( 7) pacheristi sepolti sotto la frana del monte Zandila in Valdisotto, il 28 luglio 1987, ore 7,23 dovrebbero esserci da monito. COSA POSSIAMO FARE? Butto lì un paio di idee visto che la frana è corta alla base. - Pali e reti paramassi mi sembrano TROPPO POCO considerando l'energia cinetica e il peso di decine di quintali... - Forse è meglio una copertura tipo para slavine stradali con travi in cemento armato prefabbricate. Andranno posizionate sul muro in cemento armato già esistente verso il lato abitativo, DOPO AVERLO ALZATO DI ALCUNI METRI. MORALE: aiutati che il cielo ti aiuta. " il cittadino tiranese " Bernardo Gabriele Ferrari
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