Prime manovre in vista delle amministrative

Alle amministrative della prossima primavera mancano ancora diversi mesi, però i preparativi in vista di questo importante appuntamento elettorale sono già iniziati con qualche possibile conferma ma pure alcune interessanti novità.

Cominciamo da Sondalo, dove le recenti accese polemiche sul futuro dell'ospedale Morelli fanno presagire, malgrado le smentite dei detrattori della first lady sondalina, un duello fra l'amministrazione in carica guidata da Ilaria Peraldini e una lista forse capitanata di nuovo dall'ex sindaco Luigi Grassi, o magari da chi per lui.

Passando a Grosio, se pare accertata la ricandidatura dell'attuale primo cittadino Gian Antonio Pini e della sua ciurma, il nome nuovo del front runner è per sua stessa ammissione quello di Alessio Strambini, che ha rilasciato in tal senso una inequivocabile intervista al settimanale locale di cui è stato corrispondente dal suo paese.

A Grosotto invece la situazione è più fluida e non ancora ben delineata, tuttavia corre una voce sempre più insistente che vorrebbe in gioco, in veste di candidato sindaco, l'incaricato commissario della Comunità montana tiranese, l'avvocato Antonio Sala Della Cuna. Se così fosse, tutto sta a vedere se ci sarà continuità o meno con la presente amministrazione, e comunque sembra destinato a frasi da parte il sindaco uscente Giuseppe Saligari che sta giungendo alla conclusione del suo secondo mandato personale.

Quanto all'opposizione, l'unico personaggio che viene ritenuto potenzialmente in grado di tornare in pista per presentarsi nuovamente al giudizio dei cittadini è l'ex primo cittadino Guido Patelli, indicato da molti come possibile candidato alternativo.

A Lovero la plurieletta sindachessa Annamaria Saligari potrebbe essere giunta al momento del distacco per ragioni normative e sarebbe alla ricerca di un degno successore, perché no un'altra donna.

Ma la partita più importante si giocherà ovviamente a Tirano, capoluogo di mandamento che si appresta a dare l'addio (o, chissà, l'arrivederci) al sindaco Franco Spada, non rieleggibile. La soluzione più logica indicherebbe quale erede naturale la sua attuale vice, l'assessore alla cultura Sonia Bombardieri che è pure consigliere provinciale con delega all'emigrazione e agli affari europei, ma la possibilità non è poi tanto scontata, così come rimangono in sospeso i rumors che vorrebbero in un'altra rappresentante femminile, l'ex consigliere di maggioranza Stefania Stoppani, la capolista dello schieramento alternativo alla odierna reggenza.

Chi vivrà vedrà come andrà a finire, per ora l'unica cosa certa è che la curiosità e l'interesse degli elettori andrà crescendo man mano che il voto del 2024 si avvicinerà.       

Guido Monti