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Ex Cinema Italia, Trisolini ribatte a Stoppani: "Precisazioni ai cittadini"

ECONOMIA E POLITICA - 04 06 2024 - Egidio Trisolini

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/Ex Cinema Italia
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Faccio riferimento alla mia nota pubblicata il giorno 28/05/2024 su questo sito riguardante la vendita effettuata dalla Fondazione Camagni a un soggetto privato, e alla conseguente risposta della signora Stefania Stoppani. Ritengo che la mia precisazione fosse doverosa poiché, malgrado quanto affermato nella suddetta risposta, le parole pronunciate dalla candidata Stoppani nel confronto a tre lasciavano comunque supporre che la vendita di una porzione dell’immobile “ex cinema Italia” fosse stata effettuata dall'Amministrazione comunale uscente. Una percezione condivisa da parte del pubblico presente, tanto che i commenti e le domande poste da alcuni cittadini al termine del confronto e nei giorni seguenti partivano proprio da questa convinzione errata.

 

Per chiarezza nei confronti della cittadinanza tiranese, ritengo pertanto utile precisare quanto segue:

 

1)      La Fondazione non è un Ente pubblico, bensì un Ente di diritto privato (e privato quindi anche il suo patrimonio) composto da rappresentanti di 18 Comuni, che a loro volta hanno nominato un Consiglio Direttivo.

 

2)      Il Consiglio Direttivo che ha deliberato all’unanimità la vendita della porzione di fabbricato era composto dalla delegata del Comune di Livigno, dalla delegata del Comune di Villa di Tirano, dal delegato della minoranza del Comune di Tirano e dal delegato dell'Amministrazione uscente e da me Presidente.
La strada intrapresa era purtroppo l’unica percorribile in quel contesto, per le motivazioni già illustrate nel precedente articolo, e che qui si intendono integralmente riprese e confermate.
Il corrispettivo incassato ha garantito i fondi necessari alla sopravvivenza dell’Ente, consentendogli di continuare a perseguire il proprio scopo fondante di promuovere progetti di pubblica utilità con particolare riguardo all'infanzia.

 

3)      Il suddetto corrispettivo, pari ad € 280.000 (non proprio una “ciocca di carnevale” come affermato da qualcuno), è stato concordato fra le parti avendo a riferimento i valori di mercato del 2019, tenendo anche conto delle condizioni di vetustà e degrado dell'immobile.
Si evidenzia inoltre, che nel momento in cui si procederà alla ristrutturazione della porzione principale dell’edificio donata al Comune di Tirano, il proprietario dovrà lasciare la parte del negozio che attualmente occupa, non di sua proprietà, e trasferirsi nella parte acquistata (la “ex Battaglia”) naturalmente a proprie spese. Preciso inoltre che il lastrico solare non potrà essere utilizzato come terrazza, e che il fabbricato rimanente è libero in corrispondenza coincidente dalla perpendicolare della facciata principale che dà sulla piazza.

 

4)      Il corrispettivo incassato, dopo aver coperto le spese correnti e aver consentito di chiudere le partite debitorie pregresse, è stato depositato sul conto corrente della Fondazione, e sarà impiegato esclusivamente per il recupero del fabbricato di proprietà della Fondazione in località Trivigno. La pandemia ha purtroppo rallentato l’intervento sul fabbricato di Trivigno, ma attualmente la Fondazione sta valutando degli elaborati progettuali al fine di massimizzare il rapporto costi-benefici nel recupero dell’immobile.

 

5)      Ricordo infine che, a scanso di ulteriori equivoci e spiacevoli speculazioni, tutti i membri del Comitato Direttivo (anche quelli pregressi) operano, come previsto dallo Statuto dell’Ente, con spirito volontaristico per perseguire le finalità della Fondazione, non ricevendo alcun compenso, sotto qualsivoglia forma.

 

Detto ciò, sento di dover affermare che ritengo poco rispettoso coinvolgere la Fondazione Camagni per evidenti scopi elettorali.

 

Auspico vivamente che si usi più moderazione nei toni, evitando di rappresentare situazioni che non hanno nessun fondamento, mancando di rispetto anche verso gli elettori, che hanno il diritto di valutare e decidere sulla base di informazioni corrette.

 

Tirano 03-06-2024

Egidio Trisolini

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1 COMMENTI

05 06 2024 12:06

Méngu

Sarà perché anch'io sono un tecnico e i circuiti elettrici normalmente hanno due stadi : funzionano o non funzionano . Adoro quindi ogni disquisizione che porta alla realtà oggettiva definitiva. Trisolini ha espresso puntualmente la questione e , finalmente anch'io ne ho capito qualcosa . Il buon lavoro glielo auguro perché l'obbiettivo principale ( mi sembra ) era quello di ricuperare dei soldi per sistemare la casa in Trivigno . Ogni volta che passo di li mi ricorda la mia gioventù e le voci festose e allegre dei ragazzi tra cui mi accumunavo. Poi ricordiamoci tutti, ma proprio tutti che Trivigno è stata denominata " conca di Paradiso " e ogni soldo messo in quella zona sono " talenti " che frutteranno il centuplo.