Cresce il mercato degli integratori alimentari. Ecco perchè piacciono tanto agli Italiani

Secondo l'Indagine di Integratori & Salute (Unione italiana food) il mercato italiano degli integratori alimentari ha registrato 4 miliardi di vendite, confermandosi il primo in Europa. Gli Italiani sono sempre più attenti al proprio benessere e lo ricercano anche tramite l'assunzione di integratori alimentari, consigliati, il più delle volte, dal farmacista (45%) o dal medico (36%).

Grazie alla forte domanda, le aziende del settore hanno superato brillantemente la prova della Pandemia e sono pronte ad affrontare nuove sfide, come quella dell'aumento dei prezzi, della scarsità delle materie prime e della difficile situazione geopolitica internazionale. A provare questa solidità delle aziende del settore, è il fatto che il 61% del totale investa su digitalizzazione e innovazione, puntando su e-commerce e sostenibilità. La previsione che vede raggiungibile il tetto dei 5 miliardi di vendite nel 2025 è verosimile anche grazie alla presenza di aziende che, come VitaVi, vantano un'esperienza pluriennale in questo settore con migliaia di clienti soddisfatti e la stima sempre crescente da parte della Comunità Scientifica.

Fondamentali, d'altro canto, risultano essere la selezione delle materie prime, che VitaVi sceglie solo tra quelle ad alta biodisponibilità, e la specificità dei prodotti, studiati per rispondere in modo puntuale a determinate esigenze e necessità.

Prodotti sicuri e di alta qualità, insieme alla capacità imprenditoriale di chi opera nel settore non sono gli unici ingredienti del successo degli integratori alimentari. Per loro natura, infatti, questi prodotti rispondono ad esigenze di praticità e flessibilità, così più diffuse in un tempo in cui i ritmi di vita si fanno sempre più frenetici. Basti pensare che un integratore si può assumere in modo pratico e veloce anche fuori casa, sopperendo, così, in parte, all'impossibilità di godere di un pranzo completo nelle giornate di lavoro. Attenzione, però, a non illudersi che si tratti di prodotti miracolosi: gli integratori alimentari sono un validissimo ausilio, ma non sono in grado di sostituire un farmaco in caso di patologia. Allo stesso modo, anche se possono colmare carenze specifiche, gli integratori non sollevano dal dovere di condurre una vita sana e di seguire una dieta varia ed equilibrata. Solo l'abitudine a fare attività fisica, leggera ma costante, a garantirsi il giusto riposo, a tenersi lontani dalle fonti di stress e a mangiare ad orari regolari, senza mai farsi mancare alcun nutriente, infatti, può proteggere dall'insorgere di alcune patologie.

Dunque, ben vengano gli integratori, soprattutto, quando sono di qualità e studiati per colmare carenze specifiche, ma non bisogna fare l'errore di vederli come prodotti miracolosi.