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Aumento incidenti mortali sul lavoro: CGIL e UIL di Sondrio chiedono interventi urgenti

ECONOMIA E POLITICA - 20 02 2024 - Redazione

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La CGIL e UIL di Sondrio esprimono forte preoccupazione per l'aumento degli incidenti mortali sul lavoro, evidenziato dai tragici fatti di Firenze. I sindacati sottolineano che la situazione degli appalti e subappalti al massimo ribasso mette a rischio la salute dei lavoratori.

 

Secondo il comunicato stampa congiunto, nel 2023 sono state ufficialmente denunciate 1.041 morti sul lavoro all'INAIL, con un aumento delle vittime a 1.466 secondo l'Osservatorio nazionale di Bologna. A livello nazionale, si registra un decesso ogni 6 ore, inclusi i giorni del fine settimana.

 

A Sondrio, nonostante il calo delle denunce di infortunio, si segnalano cinque denunce di infortunio mortale nel 2023, accrescendo le tre del 2022. Gli infortuni mortali sul posto di lavoro sono in aumento, mentre quelli in itinere diminuiscono.

 

Particolarmente allarmante è il rischio elevato per i lavoratori più giovani e anziani. I dati dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering indicano un rischio superiore per chi ha un'età compresa tra i 15 e i 24 anni e per i lavoratori over 65.

 

La Lombardia è la regione con il maggior numero di vittime da lavoro, seguita da Campania e Veneto. Nel 2024, già si contano 145 morti sul lavoro, di cui 5 in Lombardia.

 

Le preoccupazioni della CGIL e UIL di Sondrio si estendono anche alle imminenti Olimpiadi, con l'evento olimpico che potrebbe vedere un elevato numero di imprese e lavoratori operare simultaneamente sui cantieri. La fretta per completare i lavori, a causa del tempo persosi negli anni scorsi a causa di politiche ritardatarie, aggiunge ulteriori sfide alla sicurezza sul lavoro. Le organizzazioni sindacali esortano ad un'attenzione particolare e a misure preventive adeguate per garantire un ambiente lavorativo sicuro durante la fase di preparazione per le Olimpiadi. La necessità di un approccio responsabile e la cooperazione tra autorità, imprese e sindacati emergono come elementi cruciali per evitare ulteriori incidenti e garantire la sicurezza dei lavoratori coinvolti in queste importanti iniziative.

 

Il comunicato chiude con un appello urgente per interventi immediati, sottolineando la necessità di un lavoro dignitoso e adeguatamente retribuito. Le categorie di edili e metalmeccanici di CGIL e UIL hanno proclamato uno sciopero nazionale per protestare contro gli appalti al massimo ribasso, la liberalizzazione degli appalti e la gestione inadeguata dell'immigrazione.

 

I sindacati chiedono l'applicazione integrale del contratto edile, il riconoscimento dell'aggravante di omicidio colposo sul lavoro, la qualificazione delle imprese, e un sistema più efficiente di controllo e ispezione da parte degli enti preposti. I Segretari Generali provinciali di CGIL e UIL hanno richiesto un incontro con il Prefetto di Sondrio per sollecitare maggior rispetto delle norme e l'intervento del Governo.

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