Lo sapevate che? L'arte delle pile di legna

E' tempo di celebrare una tradizione antica che continua ad affascinare e stimolare, quella delle pile della legna, una tecnica tramandata di generazione in generazione. Al riguardo, nel contesto della manifestazione 'Il paese delle storie', la Fondazione Albosaggia promuove un concorso che quest'anno giunge alla quarta edizione.

Da tempi lontani, prima dell'arrivo del freddo le famiglie di montagna si dedicano al taglio e all'accatastamento della legna per riscaldare le loro case durante i lunghi inverni. Le cataste sono solitamente costituite da pezzi di legno tagliati in modo simile e disposti gli uni sugli altri col duplice scopo di impilarli ordinatamente per poi prenderli e bruciarli e di facilitarne l'essicazione. Per evitare un possibile crollo e controllare lo spazio occupato col relativo effetto scenico le pile devono essere disposte in modo accurato: protezione dagli elementi atmosferici, sicurezza, stabilità e ventilazione sono gli aspetti da rispettare per accatastare e preservare adeguatamente il legname da ardere.

Questa pratica, fatta di abilità, senso pratico e sudore, continua a mantenere il suo fascino intramontabile. La sfida dell'impilamento va oltre il semplice atto di accumulare legna e significa trasformare un gesto quotidiano in un'opera d'arte. La pila della legna può dunque essere molto di più di un mero assemblaggio di tronchi e ceppi e diventare un'opera di creatività, un'iscrizione nel libro dell'estetica montana.

Guido Monti