Lo sapevate che? I 120 anni del sanatorio di Sortenna

Sondalo è conosciuta per il complesso sanatoriale entrato in funzione negli anni trenta del secolo scorso. Meno noto è che Ausonio Zubiani, nato a Sondalo nel 1869 e laureato a pieni voti in medicina e chirurgia all'università di Pavia nel 1894, fu il fondatore del primo sanatorio italiano, inaugurato a Pineta di Sortenna il 18 ottobre 1903, dunque esattamente 120 anni orsono.

Morì nel 1921 senza riuscire a vedere il completamento di una struttura per i bambini tubercolotici poveri, che avvenne l'anno successivo alla sua scomparsa. Come riportato dal bollettino parrocchiale  periodico 'Insieme in cammino' di Sondalo,. Zubiani divenne proprietario di 3mila mq di boschi comunali proprio per poter costruire il sanatorio. Per raggiungere Sortenna si rese necessario costruire, a spese del richiedente, una strada carrabile dall'abitato di Terra Maggiore fino ai 1250 metri di altitudine del luogo prestabilito. Al Dosso il torrente Rio venne scavalcato con un guado e vicino alla chiesa fu eretto un ponte ad arco. Si ottenne pure un'autorizzazione per adeguare i sentieri circostanti il sanatorio alle esigenze di passeggio dei degenti.

Un ampliamento dell'area sanatoriale avvenne poi nel 1934-'35 in modo da realizzare il padiglione delle mutue in grado di ospitare 200 posti letto. L'ala ovest venne completata alla vigilia del secondo conflitto mondiale con camere dotate di bagno e verande e una nuova sala operatoria. La progettazione del sanatorio di Sortenna fu opera dell'architetto Giuseppe Ramponi e diverse pubblicazioni dell'epoca illustrano con dovizia di particolari le caratteristiche architettoniche e funzionali della costruzione e i metodi di cura. E da allora iniziarono i viaggi della speranza dei malati in cerca di cure per un'auspicata guarigione dalle malattie polmonari.  

Guido Monti

(fonte: A. Pronzato, dal bollettino parrocchiale 'Insieme in cammino' di Sondalo)  .