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Santiago in rosa 2018 arriva a Saragozza

SPORT E TEMPO LIBERO - 18 04 2018 - Redazione

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/santiago in rosa 2018, presentazione

Da Finisterre a Saragozza: le donne di Santiago in rosa pedaleranno per oltre 900 km per raccogliere fondi a favore dell’associazione. La meta dell’edizione 2018 della manifestazione ciclistica promossa da Cancro Primo Aiuto, l’ottava, sarà, infatti, la basilica di Nostra Signora del Pilar a Saragozza. E si partirà praticamente da dove si è arrivati lo scorso anno, cioè vicino a Santiago de Compostela. Si torna, quindi, in terra di Spagna e si seguirà, per buona parte, l’itinerario che i pellegrini francesi percorrevano per raggiungere il santuario galiziano: solo che le nostre cicliste lo percorreranno in senso inverso, almeno fino a Logroño. Da qui imboccheranno il Camino de l’Ebro che, seguendo il fiume, porta a Saragozza.

 

Le protagoniste saranno cinque donne in diverso modo legate al mondo dello sci e avranno al loro fianco tre accompagnatori. Da mettere subito in evidenza la straordinarietà dell’evento per Valentina Pedranzini e Maurilio Alessi: si sposeranno il 29 settembre e Santiago in rosa sarà il loro viaggio di nozze!

 

La presentazione ufficiale dell’evento è avvenuta martedì 17 aprile presso Villa Walter Fontana a Briosco e ha visto l’intervento del vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, e del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, accompagnato dalla moglie, la conduttrice Cristina Parodi, madrina di Cancro Primo Aiuto.

 

Scopo della manifestazione

L’obiettivo di questa ottava edizione è raccogliere fondi per acquistare una tomosintesi mammaria o mammografia tridimensionale per l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Si tratta di un’apparecchiatura che, grazie alle sue tecnologie di ultima generazione, permette uno studio stratigrafico della mammella che fornisce risultati diagnostici più efficaci rispetto alla mammografia convenzionale: con la tomosintesi mammaria si possono accertare tumori al seno in fase precocissima e cogliere piccole lesioni che potrebbero sfuggire alla mammografia. A spiegarne la necessità erano presenti il direttore generale dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Carlo Nicora, il primario della chirurgia senologica, Privato Fenaroli, e il direttore della Radiologia, Sandro Sironi.

 

La raccolta fondi

Per raggiungere questo scopo, saranno, come sempre, di grande aiuto gli sponsor dell'edizione 2018 di Santiago in rosa. A cominciare dal main sponsor, Atala, leader nel mercato delle due ruote, che ha messo a disposizione le mountain bike per l'impresa.

Sono poi state previste altre forme di sostegno economico collaudate negli anni scorsi come la sponsorizzazione delle bici: sono diverse le aziende che acquisteranno una delle mountain bike che verranno utilizzate per la manifestazione come hanno già fatto BTS, Chalet Italia, Global Contract Service, Kpmg, Netweek, Omet, Schooner Viaggi, Tagliabue, Valtecne, Victory Communication e Villa Walter Fontana.

Sosterrà l’iniziativa anche la Volley Bergamo e alla presentazioni erano presenti due atlete, Jennifer Boldini e Lucia Imperiali, accompagnate dal responsabile delle relazioni esterne Andrea Veneziani.

Inoltre, è prevista la possibilità di sostenere l'iniziativa attraverso l’acquisto simbolico dei chilometri percorsi dagli atleti (un chilometro ha il costo di 5 euro).

 

Il percorso

Gli atleti percorreranno gli oltre 900 km che separano Finisterre da Saragozza in cinque giorni, tra martedì 2 e sabato 6 ottobre in staffetta continua. Ci sarà, però, una prima tappa che porterà i ciclisti dall'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo al santuario della Madonna della Neve e dei Ciclisti del Colle Gallo: lungo gli ultimi otto chilometri dell’impegnativa salita sono passati i più grandi ciclisti del mondo. Da qui gli atleti si avvieranno alla volta di Finisterre, punto di partenza dell’ottava edizione di Santiago in rosa. Da Santiago de Compostela a Logroño, i nostri ciclisti seguiranno il cosiddetto Cammino francese: attraverseranno prima la Galizia, poi valicheranno i Monti del Bierzo e del Leòn (al passo del Cebreiro, circa 1.300 metri, si avrà il punto più elevato del percorso), quindi percorreranno i solitari altipiani della Regione delle Mesetas raggiungendo Burgos e da qui per continue ondulazioni fino a Logroño. A questo punto imboccheranno il Camino de l’Ebro che, seguendo il fiume, e affiancando o attraversando il Parco Naturale Bardenas Reales, arriveranno alla basilica di Nostra Signora del Pilar a Saragozza.

 

I protagonisti

Il team guidato da Omar Galli sarà composto da cinque donne e tre uomini accompagnatori.

BARBARA BESANA, 47 anni, abita a Caponago (Mi). Diplomata al Liceo Linguistico, lavora come segretaria presso il Comitato Regionale FISI Alpi Centrali. Ha praticato il tennis a livello agonistico.

STEFANIA BONOMI, 57 anni, risiede a Chiesa in Valmalenco (So). Sposata e madre di due figli, è dipendente della Croce Rossa e cronometrista ufficiale FICR dal 1979.

SABRINA FANCHINI, 30 anni, bresciana di Montecampione, fino a due stagioni fa ha fatto l’atleta, ora è maestra di sci, allenatrice nel comitato Alpi Centrali e sta ultimando il corso istruttori di sci. Fa parte del gruppo sportivo dell’Esercito dal 2012.

VALENTINA PEDRANZINI, 28 anni, di Santa Caterina Valfurva (So). Dopo alcune esperienze all'estero, lavora da 5 anni con i genitori nell'Hotel di famiglia. Tra i suoi hobby, sci, viaggi e fotografia.

DANIELA ZOTTI, 43 anni, vive a Trenzano (Bs). Laureata in Economia e commercio, dopo varie esperienza lavorative dal 2006 è impegnata nella pubblica amministrazione. E’ giudice FISI e delegato FIS. Le piacciono gli animali, leggere, viaggiare e fare sport all’aria aperta: in particolare pratica lo sci e il ciclismo.

MAURILIO ALESSI, 34 anni, di Santa Caterina Valfurva. E’ maestro di sci e istruttore nazionale, attualmente allenatore del Comitato Alpi Centrali Sci Alpino. Tra i suoi hobby, ciclismo e Mtb, pallavolo e motociclismo.

ELIO PRESAZZI, 62 anni, abita a Caspoggio. E’ allenatore del Comitato Alpi Centrali Sci Alpino e maestro di sci.

MARCO PRESAZZI, detto PRESS, abita a Caspoggio. Da anni si è avvicinato al mondo delle MTB, in particolar modo al mondo gravity praticando principalmente enduro. Di recente è diventato accompagnatore AMI Bike e socio in diverse Asd quali Bikebernina e ItalyBikeAdventures.

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