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Palio di Tirano 2017, decima edizione al via

SPORT E TEMPO LIBERO - 19 05 2017 - ivan bormolini

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/danilo del simone, presidente amici del palio di tirano

(A cura di Ivan Bormolini) Ci siamo, domani sera a partire dalle ore 18.00, nella prestigiosa cornice dello showroom delle Cantine Plozza in viale dei Cappuccini, verrà inaugurata la decima edizione del Palio delle Contrade.

 

Sin dai primi anni si è compreso che questa manifestazione, che si protrae anche quest'anno per circa un mese, sarebbe diventata una grande classica tiranese.

E' infatti innegabile che, edizione dopo edizione, il Palio delle Contrad, ha visto la partecipazione attiva di moltissimi concittadini, i quali, hanno risvegliato lo storico spirito di appartenenza alla propria contrada, così come avveniva in epoche passate.

 

Sono davvero convinto che il Palio delle Contrade, sin dalla sua prima edizione, abbia colpito nel segno. L'Associazione “Amici del Palio” ed il presidente Danilo Del Simone, in questi anni, hanno davvero dato del loro meglio per organizzare calendari sempre ricchi di appuntamenti sportivi oppure ludici e goliardici, che hanno portato tra vie e piazze tiranesi un numero davvero considerevole di persone pronte a gareggiare per i colori della propria contrada, oppure ad inneggiare e tifare, il tutto all'insegna del divertimento e della sana competizione.

 

Sono certo, e non potrò essere smentito in alcun modo, quando affermo che il Palio ha avuto ed avrà, anche in questa edizione, un successo straordinario di partecipazione popolare.

 

Veniamo ora all'albo d'oro del Palio delle Contrade: è difficilissimo se non impossibile fare pronostici, anche perché, strada facendo, come in ogni manifestazione di questo genere, la bella o magari inaspettata sorpresa potrebbe essere dietro l'angolo o magari decisa proprio nelle fasi finali della rassegna.

 

Al momento, alla vigilia di questo Palio, la contrada di Madonna di Tirano vanta la vittoria di ben tre edizioni: quella del 2003, del 2010 e l'ultima nel 2012. Seguono con due vittorie ciascuna le contrade Risciun e Baruffini. La prima ha dominato nel 2008 e nel 2011, mentre la bella e soliva frazione delle “Furie Rosse” ha centrato l'obbiettivo nel 2013 e nella passata edizione.

 

Nel 2014, presso il campo da calcio dell'oratorio parrocchiale Sacro Cuore, si è vissuta una finale davvero al cardiopalma. Testa a testa fra Cartiera e Baruffini verso l'ultima gara, il temuto palo della cuccagna... In quella sera, per decidere il vincitore del Palio delle Contrade i centimetri facevano la differenza e la Cartiera per la prima volta portava a casa il Palio con una festa che si era poi conclusa a tarda notte presso il ristorante pizzeria Braciere con il giubilo dei contradaioli, adulti e bambini.

Da segnalare anche la meritatissima vittoria di Porta Bormina: i gialli di una delle storiche contrade tiranesi hanno vinto il Palio nel 2015. A non aver mai raggiunto la vittoria sono attualmente le contrade di Porta Milanese, Cologna e Viale Italia. Chissà mai che per qualcuna di queste la decima edizione sia propizia. Auguri davvero a tutti per un buon Palio delle Contrade.

 

Alla fine di questa premessa che ho ritenuto doverosa, lascio la parola al presidente dell'Associazione Amici del Palio Danilo Del Simone che in questa intervista ripercorrerà questi anni in cui il Palio ha saputo raccontare una grande pagine di vita e sport tiranese.

 

Danilo, dieci anni di Palio, un traguardo importante: ti chiedo un bilancio alla vigilia della decima edizione...

Ogni anno sembra che organizzare il Palio sia un'impresa difficile. Se consideriamo l'impegno ed il tempo dedicato alla manifestazione, da parte mia, dei capi contrada e dei tanti collaboratori, posso dire che non è facile per tanti e vari motivi. Tuttavia, in questi anni, dal 2008 ad oggi, il gruppo di persone che da vita ed anima il Palio ha un vanto, ovvero quello di essere riuscito, con discussioni, valutazioni ed ampia unità d'intenti, a perseguire la buona riuscita della competizione, anno dopo anno.

Voglio essere del tutto sincero, il nostro lavoro “a monte” degli eventi in calendario e poi successivamente durante la predisposizione sul campo delle gare o degli eventi è sempre stato premiato dalla costante partecipazione dei nostri concittadini, sia tra gli atleti che tra il pubblico che ha fatto e fa da ottima cornice alle varie gare proposte nel calendario. Tutto questo per noi è motivo di ampio orgoglio perché il tutto richiama o reincarna il vero spirito del Palio delle Contrade, ovvero coinvolgere la nostra cittadinanza.

 

Come nasce un'edizione del Palio?

La macchina organizzativa del Palio, per la verità, non si ferma mai: anche alla fine dell'edizione 2016, in occasione della cena fra capi contrada e collaboratori, si è subito partiti a pensare al Palio 2017. Già in quel momento si sono poste le prime basi a cui hanno fatto seguito incontri e confronti. Il tutto con l'obbiettivo comune di dar vita a questa decima edizione che consideriamo un traguardo davvero importante.

Già dal mese di gennaio siamo in fase operativa: si sono valutate le gare da proporre e le decisioni da prendere in merito. Sono state spedite le domande o le richieste ai vari enti interessati per la concessione degli spazi ed altro ancora. Tutto questo ha poi portato alla stesura recente del calendario definitivo.

Quest'ultimo è stato pensato e redatto con tutti i capi contrada, i quali, a loro volta, si sono attivamente occupati nel coinvolgere varie persone che, secondo le loro capacità o possibilità, prenderanno parte alle gare in calendario.

Voglio solo citare alcune novità di quest' anno: per ricordare le edizioni del Palio che si sono tenute verso la fine degli anni '80, è stata introdotta la gara di ballo che vedrà come giudice lo stimato ballerino tiranese Roberto Garzo. Ci sarà il tiro a segno presso il poligono di tiro intitolato a Luigi Torelli e, nell'ultima sera del Palio, prima della premiazione finale, si terrà la gara di scopa che sarà anche il primo trofeo Dario Corvi, recentemente scomparso.

 

Parliamo ora di sponsor, privati e pubblici, una linfa importantissima per organizzare una manifestazione come questa...

Nel reperire sponsor privati posso dire che sicuramente il Palio è fortunat, nonostante i tempi che corrono, che economicamente non sono certo idilliaci per le aziende.

Non abbiamo mai avuto nessun problema nel reperire sponsor tra aziende e realtà artigianali locali e non, che in tanti anni non hanno fatto mancare il loro importante appoggio economico. Ribadisco inoltre che è un piacere vedere che se ne siano aggiunti altri anche per questa decima edizione. A loro, nessuno escluso, va un sentito e doverosissimo ringraziamento.

Sul pubblico, a parte la Comunità Montana, che ogni anno ha sempre messo a disposizione dei contributi per la riuscita della manifestazione e a cui va un altro ringraziamento, preferisco il “No comment”.

 

Danilo, quale secondo te la più bella edizione in nove anni di Palio?

E' difficile esprimere un giudizio. Ogni edizione è stata diversa per competizioni e partecipazione, comunque sempre ottima. Se si pensa che anche in condizioni di meteo avverse la gente c'è stata, questa è già una buonissima soddisfazione. Nel rispondere a questa domanda mi viene adesso alla mente un ricordo della prima edizione del Palio: scendevo da Baruffini dopo la crono scalata, il meteo certo non era dei migliori; nella stessa sera era stata organizzata la classicissima biciclettata. Pensavo che al ritrovo del parco delle Torri non ci fosse molta gente ed invece, con ampia sorpresa, i contradaioli avevano risposto, nonostante il rischio pioggia imminente alla manifestazione. Che dire, un buon inizio.

 

Dunque un bilancio generale positivo...

Sì, il bilancio che traccio è assolutamente positivo: sono convinto che dobbiamo essere contenti per il lavoro portato a termine in questi anni. Per noi l'importante è che la cittadinanza abbia partecipato e che si sia divertita e ci auguriamo che continui a farlo in questa decima edizione.

 

Capi contrada e collaboratori, indispensabili per la buona riuscita del Palio, parliamo un po' di loro...

Rispondo a questa domanda in primo luogo ringraziando i capi contrada ed i collaboratori. Alcuni di loro, parlo dei capi contrada, sono con noi già dalla prima edizione ed altri negli anni si sono succeduti alla guida delle contrade: circa 25 persone che davvero hanno contribuito alla buona riuscita del Palio.

Per i collaboratori, che in varie gare in calendario hanno dato una mano importantissima, in vari ruoli, va espresso un altro grazie.

Un ringraziamento va anche alla Polizia Locale, alla Protezione Civile, ed alla Croce Rossa, senza scordare l'U.S. Bormiese, che organizza la crono scalata Tirano-Baruffini, Trofeo Mario Fumagalli.

 

C'è qualche rimpianto?

Sinceramente non abbiamo particolari rimpianti, se non quello di aver tolto alcune gare o giochi semplicemente perché non si è riusciti a reperire atleti disposti a gareggiare.

 

Un'ultima, ma importante domanda, riguarda la Lotteria del Palio”. A chi saranno devoluti i fondi della decima edizione?

Si è deciso, anche quest'anno, di organizzare la Lotteria del Palio. Tutti i proventi e ribadisco a chiare lettere, tutti, saranno destinati all'Associazione Fiori di Sparta, che da anni costituisce per la nostra città una importantissima risorsa. I fondi, raccolti grazie alla generosità dei tiranesi, verranno utilizzati per alcuni importanti progetti che l'Associazione vuole realizzare.

 

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Tutte le informazioni sul Palio sono reperibili sul sito ufficiale http://www.palioditirano.it/.

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