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Everesting: in Valtellina nascono nuovi record

SPORT E TEMPO LIBERO - 16 08 2017 - Redazione

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/Erez Zarum everesting

Missione compiuta. Passo Umbrail, il lato svizzero dello Stelvio, fatto per ben 9 volte in un solo giorno: Si chiama Everesting, per qualcuno potrebbe essere un’impresa, per altri, come nel caso dell’israeliano di Tel Aviv Erez Zarum, si tratta di una fase di passaggio verso obiettivi più ambiziosi.

 

Zarum, nato nel 1987, da mesi si sta allenando per l’evento e rimarrà a Livigno fino ai primi di ottobre, punta infatti al double Everesting, ossia il doppio del dislivello appena realizzato. La prossima volta, quella dei 17.700 metri, sarà sul passo Gavia. Data ancora da fissare, dipenderà dal meteo, ma probabilmente sarà ai primi di settembre, giusto il tempo di recuperare le fatiche rappresentate dallo sforzo appena terminato: 236 km, 7500 calorie, 13,9 velocità media per una totale di 9712 di dislivello. In realtà sullo sfondo vi è un obiettivo ancor più ambizioso: il record mondiale stabilito da un americano, Craig Cannon, che il 9 agosto 2015, a Berkley in USA ha scalato un dislivello di 29,624 metri. Roba da brividi.

 

L’avventura in solitarida di Zarum è partita il mattino alle 7 di domenica quando sulla cima dell’Umbrail vi erano pochi gradi, quasi zero, per poi proseguire ininterrottamente fino alla sera alle 23:30 nel silenzio surreale e nel buio totale. Un’impresa portata a compimento in solitaria, senza il supporto di nessun accompagnatore e che ha richiesto grandi doti organizzative, sia dal punto di vista logistico che alimentare.

 

Lo scorso anno avevamo scoperto l’Everesting grazie a Stefano Cecini ed alle sue 8 scalate del Mortirolo, e già allora c’era Erez Zarum in veste di amico e esperto di record.

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