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Doppietta 'jet' azzurri è miglior spot per la Valtellina e lo sport lombardo

SPORT E TEMPO LIBERO - 28 12 2018 - Redazione

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/coppa mondo sci bormio

"In Lombardia lo sport è sinonimo di eccellenza a ogni livello, sia per quanto riguarda gli eventi internazionali, che coinvolgono atleti professionisti e il mondo delle federazioni, sia a livello locale con la valorizzazione dello sport di base. Oggi poi è una grande giornata di festa grazie alla straordinaria prestazione dei nostri 'jet' azzurri che ci hanno fatto vivere emozioni uniche. Un trionfo che è anche un ottimo viatico per la candidatura olimpica di Milano e Cortina 2026".

 

Lo ha detto l'assessore regionale allo Sport e Giovani, Martina Cambiaghi, a margine della discesa libera maschile di Bormio. 


"La pratica sportiva - ha continuato - deve essere sempre più il punto di riferimento per i nostri giovani per avviare soprattutto i più piccoli verso modelli di vita. L'entusiasmo e la positività che si respirano in queste ore a Bormio sono il miglior spot per un settore che in Lombardia continua a crescere sia nell'attività di base, sia in quella agonistica". 

 

DOMINIK PARIS (Ita)
“Vincere a Bormio per la terza volta? Era un sogno. Ma è stato difficilissimo. Prima di partire ho visto in televisione la discesa di Innerhofer, era stato grande davvero bravo, perfetto nella parte alta. Per superarlo ho dovuto davvero dare tutto, forse qualcosa di più. D’altra parte chiedo sempre discese difficili, ma poi devo saper dimostrare di saperle domare. Oggi ce l’ho fatta. In prova avevo avuto buone sensazioni, ma lo ripeto, non era facile dopo questo Inner. Dove ho vinto? Penso nella parte finale. Nell’ultimo tratto puoi sciare solo con il cervello perché le gambe non le senti più. Se ci penso è incredibile: aver vinto tre volte su questa pista come il mito Walchhofer va oltre le mie speranze”.

 

CHRISTOF INNERHOFER (Ita)
“Abbiamo davvero fatto del nostro meglio. Forse ho perso perché ho cercato di essere troppo perfetto: nella curva sotto la seggiovia prima della Carcentina ho cercato una linea incredibile, ma per farlo forse ho frenato troppo. Qui a Bormio ero riuscito a vincere nel 2008. Quelle sensazioni incredibili le ho ancora dentro e pensavo, vista la condizione di forma di questo momento, di potermi ripetere, ma Domme è stato davvero bravo, complimenti. Certo, vincere è un’altra cosa, ma sono comunque contento, ho disputato una grande gara. Quando ho passato il traguardo, senza guardare il tabellone elettronico ho alzato le braccia. Sapevo di essere andato forte. Paris dice che nel finale si vince con il cervello? Certo, ma lui ha anche 10 centimetri di circonferenza di cosce più di me. Questa pista per me è comunque speciale: qui ho fatto i primi punti in Coppa, qui la prima vittoria. Sto sciando davvero bene, forse il meglio di sempre, i risultati sono solo la conseguenza di come scio”.

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