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Primarie di Tirano: piccoli ingegneri con il progetto "Eureka!"

SCUOLA - 05 06 2023 - Gli alunni e le alunne della classe 3^ Vido

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/Tirano: piccoli ingegneri con il progetto "Eureka!"

Dal primo marzo al 14 aprile, tutti i martedì, facevamo il progetto Eureka Funziona! che ha organizzato la Confindustria delle province di Lecco e Sondrio.

 

Abbiamo partecipato noi bambini di terza Vido e gli alunni della classe terza di Madonna. Io e la mia classe abbiamo lavorato a scuola in tre aule: nella nostra, in quella di Ania e in quella di pittura. Abbiamo partecipato per provare un’esperienza nuova, provando a vincere con il nostro gruppo e lavorando insieme. Lo scopo del progetto era che ogni gruppo doveva costruire un giocattolo che doveva muoversi con l’aria. È stato bellissimo perché ci siamo divertiti a giocare in tanti ed eravamo felici, ma era difficile quando abbiamo discusso per il lavoro, eravamo stanchi e tristi quando non funzionava.

 

Abbiamo dovuto progettare il diario di bordo, all’interno dovevamo scrivere il nome del gruppo e del gioco. Dovevamo progettare anche la pubblicità, lo slogan, il nome e il disegno del gioco. Durante il lavoro eravamo concentrati, impegnati e ragionavamo per trovare le soluzioni ai nostri problemi. Alcune volte, però, c’era un po’ di confusione quando eravamo agitati e stanchi.

 

Per costruire il giocattolo io e i miei compagni, per prima cosa abbiamo fatto alcuni esperimenti in scienze con la maestra Anna, poi abbiamo osservato il materiale a disposizione, pensato e disegnato il progetto su un foglio. Dopo l’abbiamo costruito e infine provato. Ci sono state molte difficoltà, ma alla fine cambiando e riflettendo con attenzione, siamo riusciti a trovare una soluzione. Quando era pronto, l’abbiamo dipinto, decorato: era pronto per giocare!

 

Il gioco del mio gruppo si chiama “Acchiappa il ladro” e funziona così: all’incrocio di due strade, un portavalori deve raggiungere la banca prima che il ladro gli vada addosso per derubarlo. In tutte e due le macchine (costruite con scatole delle medicine, barattoli di latta, cartone, legnetti, cannucce e tappi di plastica) si devono gonfiare i palloncini per farle partire contemporaneamente. Il portavalori deve raggiungere la banca e il ladro deve toccarlo prima che arrivi a destinazione. 

 

Il gioco del mio gruppo si chiama Dino blast e funziona così: in un paesaggio preistorico creato con due scatole dipinte e uno sfondo con i gessetti, si alzano alcuni dinosauri di cartone. I giocatori hanno dei piccoli cannoni ad aria costruiti con un rotolo della carta igienica e un palloncino. Ogni giocatore deve sparare un asteroide, cioè una piccola pallina di carta rossa o gialla, contro il dinosauro. Vince chi fa più punti facendo cadere più dinosauri.

 

Il gioco del mio gruppo si chiama Indovina chi cade e funziona così: in un mare bellissimo, su un’isola, c’è un castello dove vivono un re e la sua famiglia. Loro vogliono scappare per raggiungere l’isola più lontana con una carrucola che per funzionare devi gonfiare i palloncini e lasciarli andare. Sulla carrucola si mettono gli omini, se cadono sulla spiaggia dell’isola si salvano e quindi il giocatore vince, altrimenti perde. Il paesaggio e la carrucola sono tutti costruiti con cartone, carta e stoffa. 

 

Il gioco del mio gruppo si chiama Turbo Max e funziona così: c’è una pista di auto da corsa. L’auto deve raggiungere il traguardo e far cadere i birilli con i punti. Per far partire la macchinina, costruita con scatole delle medicine, tappi in plastica e cannuccia, bisogna gonfiare il palloncino sul tetto e lasciarlo andare. È come un bowling dove al posto della palla c’è un’auto! Vince chi fa cadere più birilli facendo il punteggio più alto. 

 

Il 27 aprile, le scuole scelte hanno partecipato alla premiazione finale a Lecco. Noi siamo andati in treno perché un giocattolo della nostra classe è arrivato in finale. Quando la maestra ci ha detto che uno dei nostri gruppi era stato scelto eravamo ultra-felici, ma non sapevamo ancora quale. Venerdì 21 aprile, finalmente la maestra ci ha svelato il nome del gruppo: Turbo Max di Gaia, Kevin, Nicola e Vincenzo che sono rimasti a bocca aperta con le lacrime di gioia e sorpresa. I bambini del gruppo scelto hanno partecipato alla premiazione, nel frattempo gli altri sono andati a visitare Lecco e il Museo di Storia Naturale. 

 

Purtroppo, noi non abbiamo vinto, ma eravamo comunque felici perché eravamo andati in finale e i giudici ci hanno fatto tanti complimenti per il nostro giocattolo. Inoltre, ha ricevuto il primo premio la terza di Madonna; perciò, Tirano è stata premiata lo stesso. 

 

Consigliamo il progetto Eureka perché è stato divertente, molto allegro e ci ha insegnato a lavorare in gruppo, a impegnarci per realizzare qualcosa di bello e abbiamo imparato che a volte si vince e a volte si perde. Ci piacerebbe partecipare ancora a questo bellissimo progetto!

 

Gli alunni e le alunne della classe 3^ Vido

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