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Verso la creazione di un codice comportamentale per sviluppatori di casinò online

ECONOMIA E POLITICA - 20 10 2020 - Redazione

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Il mondo del gioco d’azzardo resta un grande passatempo, soprattutto in Italia. Un divertimento diffuso ovunque ed in ogni regione. Dalle scommesse alle slot machine ai casinò online, per molti puntare soldi per poi vincerne altri attira e non poco. Il gambling, inoltre, ha dalla sua il fattore tecnologico, a cui si è appoggiato e da cui sta traendo sempre più nuovi successi.



In anni recenti, non è un caso, il gioco d’azzardo ha moltiplicato i suoi numeri, superando anche quelli del gioco d’azzardo fisico. Stando ai dati relativi al 2019 offerti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il giocato dagli italiani ammonta a circa 31.4 miliardi di euro soltanto per il gioco virtuale.



Seppur giocando in maniera molto diversificata, gli italiani puntano eppure tanto. Così come nel mondo. Perché il segmento del gambling, di gran lunga il settore più impermeabile alla crisi economica da Covid-19, continua imperterrito la sua crescita. Con la chiusura del periodo del lockdown, poi, si sono create le premesse per l’esplosione del gioco online. Clientela in crescita, così come i numeri degli utenti e le novità introdotte nell’ultimo trimestre dai casinò online italiani controllabili su questa pagina. Con buona pace di quanti, soprattutto medici, sostengono che un eccessivo uso di gambling possa nuocere alla salute.



Da qui una riflessione, che sta diventando una necessità: servirsi di una regolamentazione rigida a tutela della salute psicofisica del consumatore, senza perdere il fascino del mondo ludico.



Ad aprire la pista, come sempre in questi casi, è stata l’Inghilterra. La patria del betting e del gioco d’azzardo ha infatti mosso i primi passi in questo senso, adottando nuove misure con l’intento di realizzare un codice comportamentale adottato da tutti gli operatori nella progettazione dei giochi. Anzitutto la velocità di gioco andrà rallentata e alcune funzionalità bloccate, così come l’opzione “turbo” dei giochi. La velocità minima disponibile nel nuovo codice sarà un ciclo di gioco di 2,5 secondi. L’industria è pronta a cambiare anche etichettatura dei giochi, per aumentare la comprensione di alcuni termini chiave.



Intanto il BGC, ovverosia il British Gaming Council, ha messo mano ad un progetto coinvolgendo accademici ed esperti del settore per comprendere quali sono i danni principali legati alle scommesse, al fine di identificare i design più sicuri per evitare di condurre un giocatore verso la dipendenza. Perseverando, insomma, per una piacevole esperienza di gioco.



Il mondo dei giochi, come ha sottolineato Michael Drugher, presidente BGC, va verso una serie di revisioni per migliorare i suoi standard e combattere il mercato nero non regolamentato. Quest’ultimo è un punto importante della questione, vero nemico che sottrae soldi e tutela alla filiera del gioco legale. In tutto il mondo.

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