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Slot e gioco d'azzardo: "Via il 50% dei punti gioco"

ECONOMIA E POLITICA - 08 09 2017 - Redazione

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“Sono molto soddisfatto della notizia della raggiunta intesa nella conferenza Stato-Regioni sul riordino del settore giochi”. Lo ha dichiarato il senatore PD Mauro del Barba. Il provvedimento dispone che entro il 30 aprile 2018 il numero delle slot scenda dalle oltre 400 mila attuali a non più di 265 mila su tutto il territorio nazionale: un taglio del 35%.

 

I punti gioco dagli attuali 98.600 saranno dimezzati entro il 2019 e dovranno rispondere a diversi criteri quali l’accesso selettivo e l’identificazione del giocatore, oltre a una formazione specifica degli addetti in materia di contrasto alla ludopatia. “Dopo tre anni di lavoro e confronto, questo passaggio sana gli errori del passato e interviene per ridurre in maniera significativa la domanda e l’offerta di gioco. La volontà di affrontare di petto il problema non è mai venuta meno in questi anni da parte del Governo e del Partito democratico, anche nei momenti in cui sembrava impossibile arrivare al punto cui si è finalmente giunti oggi”.

 

“L’intesa - ha continuato il senatore morbegnese - ha anche approvato la richiesta di poter ricevere gratuitamente i dati sui flussi e le giocate da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, una battaglia sulla quale si sono impegnati molti comuni valtellinesi e valchiavennaschi”.

 

“Questo risultato, frutto di un accordo tra tutte le forze politiche, è merito delle moltissime associazioni: nonostante la forte resistenza al cambiamento di tutto il settore (che genera un giro d’affari di 95 miliardi di euro all’anno e garantisce un’entrata di dieci miliardi all’erario) finalmente è stato raggiunto un accordo che permetta agli enti locali di intervenire con provvedimenti ad hoc per contrastare un fenomeno che è diventato una piaga sociale, troppo spesso ignorata”.

 

“Per la prima volta - ha esultato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e da tempo uno degli amministratori in prima linea contro il gioco d’azzardo - grazie all’accordo firmato si va verso la riduzione dell’offerta di gioco: un taglio dei punti gioco: una battaglia che mi vede impegnato da anni in prima linea e che oggi ha visto ottenere un risultato importante e decisivo, la prima vera svolta significativa su questo tema da decenni. Vengono salvaguardate le disposizioni regionali sulla distanza dei punti gioco dai luoghi sensibili ed è stata riconosciuta ai sindaci la facoltà di vietare  il gioco in alcune fasce orarie della giornata, come già sperimentato con buoni risultati da alcune amministrazioni locali. Il prossimo obiettivo è una stretta sulla pubblicità del gioco (trovi più su casinò mondo): torneremo quanto prima a lavorare per una più stringente limitazione”.

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