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Sertori: "Con autonomia servizi più efficienti e più risorse per investimenti"

ECONOMIA E POLITICA - 03 05 2019 - Lnews

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Parola chiave del convegno che si é tenuto questa mattina a Sondrio é “autonomia”. Una sfida di cui Regione Lombardia é protagonista e che Cisl Sondrio ha voluto approfondire questa mattina con gli Assessori di Regione Lombardia all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli e agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori.

“Dare maggiori margini di autonomia alla Lombardia - ha commentato Sertori - é un’occasione straordinaria che porterà vantaggi ai cittadini e ad un intero paese. Autonomia significa responsabilizzazione di chi amministra e avvicinare i poteri al cittadino che avrà la capacità e la facoltà di controllare chi ha eletto”.

In merito alla necessità di rivedere l’assetto locale di fronte all’arrivo di maggiori funzioni alle Regioni, l‘assessore Sertori ha dichiarato che “da amministratori dobbiamo cercare di intervenire sulle cose che non funzionano, utilizzando il buonsenso e andando ad aggiustare le storture. Troppo spesso il dibattito dell’autonomia viene trattato in maniera strumentale, ma non si tratta di togliere soldi a qualcuno, al contrario efficientare un sistema che così non funziona”

“Regione Lombardia chiede - ha precisato - maggiori funzioni che oggi sono a capo dello Stato centrale e che queste funzioni vengano affidate a costo invariato, ovvero: se una gestione di una funzione esercitata allo stato oggi costa 100,  domani se la stessa viene trasferita alla Regione Lombardia allo stesso costo di 100, prevediamo una migliore efficienza ed efficacia della funzione da parte di Regione, con una compressione del costo, ad esempio ad 80. Ciò significa che, senza nulla togliere a nessuno, Regione Lombardia avrebbe a disposizione 20 da investire sul territorio. Alla base di questo principio abbiamo quantificato oltre 7 miliardi di
risparmi e di conseguenti investimenti. Questo é il quadro sul quale ci stiamo muovendo e chiunque afferma altro o non ha conoscenze o é in malafede”.

“Si tratta di un progetto che darà una svolta fondamentale all’asset territoriale, perché dare più forza alle Regioni significa anche rafforzare Comuni e Province, enti previsti dalla Costituzione. Le Province oggi ci sono, ma non possono operare perché hanno risorse ridotte, competenze e poteri confusi”.

“La provincia di Sondrio - ha aggiunto l’assessore agli Enti locali - l’unica ad essere interamente Montana insieme a quella di Belluno, é una terra di mezzo che guarda con interesse alle province di Trento e di Bolzano e ambisce ad avere la stessa autonomia, tale aspettativa é giustificata da motivazioni storico identitarie e culturali dalle popolazioni che la abitano oltre che dalla morfologia orografica, che sotto il profilo amministrativo ha bisogno di politiche amministrative specifiche”.

“Nella chiave e nell’ottica dell’autonomia - ha rimarcato Sertori - le province attualmente non riescono ad amministrare e vanno rafforzate perché non ha senso avere un ente che é in difficoltà e che ha un bilancio depauperato dallo stato centrale”. “Credo che un vero efficientamento passi dal rafforzamento degli Enti locali di rango costituzionale (Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni) e un conseguente sfoltimento di tutti quegli Enti che sono proliferati dopo la legge Delrio”. “La strada da fare é ancora molta, ma su questi temi ne va del nostro futuro”, ha concluso.

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