Sconfinando si rifà il look… ancora

Panta rei, tutto scorre. Con questo spirito i volontari, persone diverse accomunate dalla voglia di fare qualcosa per gli altri, nel lontano 1996 hanno costituito la bottega di Sconfinando, prima nella sede in via XX settembre e poi in Largo Pretorio, sede attuale.

Tanti cambiamenti nel mondo del commercio equo e solidale: i prodotti sono diversi, così come le provenienze. Sono entrati progetti sociali italiani e, con sempre maggiore presenza, con tematiche che vedono al centro la sostenibilità sociale e ambientale.

Un nuovo look ha reso anche la fruizione degli spazi più funzionale e accogliente. Insomma un luogo di incontro di culture e profumi, che cercano di mantenere il passo con un mondo tecnologico e iperconnesso.

Con questo spirito, è giunto il momento di cambiare il logo della nostra bottega. Il precedente logo, che vedeva il mondo invertito, non corrisponde più pienamente alla situazione attuale.

Il Mondo diventa stilizzato, qualcosa di concreto ma estremamente fluido. Anche le porzioni del globo rappresentano due parti che esistono e si guardano, quasi completandosi. Al centro, che riunisce le due dimensioni, una s: l’iniziale di Sconfinando.

Il commercio equo, sin dagli albori, rappresenta un modo diverso di fare commercio, valorizzando le persone e i sistemi di promozione sostenibili sia socialmente sia ambientalmente.

Un logo, che può apparire una goccia, rappresenta proprio l’unicità delle singole azioni che possono cambiare il mondo.

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I volontari di Sconfinando