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Razionalizzazione linee elettriche, petizione inviata anche a Roma

ECONOMIA E POLITICA - 07 10 2018 - Comitato razionalizzazione linee ad alta tensione

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/Razionalizzazione linee elettriche, petizione

La petizione popolare è stata spedita al "Ministero dello sviluppo economico" (firmatario del disatteso Accordo di Programma sottoscritto a Roma 15 anni fa) e indirizzata ai sottosegretari con delega Davide Crippa ed Andrea Cioffi entrambi del Movimento 5 Stelle.

 

Abbiamo letto sulla stampa le dichiarazioni del rappresentante di Terna. Pur apprezzando che la società obbligata all'esecuzione dei lavori sia intervenuta aprendo così la possibilità di un dialogo, non possiamo evitare di sottolineare il bilancio molto negativo per i comuni del tiranese tra l'opera realizzata e le linee smantellate.

 

Non ci sono giustificazioni per Terna: gli accordi erano stati presi in modo puntuale e il confronto può solo riguardare le stazioni elettriche ancora da realizzare a Grosotto ed a Villa di Tirano.

Nei rapporti con Terna, che opera ormai da impresa tesa a massimizzare il profitto, ci aspettiamo l'aiuto del Ministero competente, al quale gli enti locali dovranno rivolgersi, a tutela dell'interesse pubblico.

 

Ci aspettiamo anche l'interessamento degli eletti valtellinesi nei partiti di governo che per il momento non c'è stato.

 

Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione in Valtellina

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